PICCHIA MOGLIE IN GRAVIDANZA, RESTA IN CARCERE

Resta in carcere Maurizio Liverani, accusato di aver picchiato con un'asta la moglie all'ottavo mese di gravidanza. Lo ha stabilito il gip del Tribunale dell'Aquila al termine dell'interrogatorio dell'uomo avvenuto in carcere. Liverani, assistito dall'avvocato Roberto Madama, ha soltanto ammesso di aver dato due schiaffi ma non di aver picchiato la moglie servendosi di un'asta, nè di aver colpito gli agenti della Volante che nel frattempo erano intervenuti.

Maurizio Liverani, era stato arrestato al termine di un litigio avuto con la moglie, nel corso della quale alcuni vicini di casa avevano avvertito gli agenti della Volante. Giunti sul posto, i poliziotti hanno fermato l'uomo mentre stava andando via. Ricondotto nella sua abitazione, gli agenti hanno trovato la moglie a terra e con accanto l'asta utilizzata per colpirla. Le manette erano scattate con le accuse di lesioni personali volontarie aggravate, uso di arma impropria e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

(AGI)