La maggioranza di centrosinistra "esce a pezzi dal voto in aula sul conto consuntivo 2007": lo affermano gli esponenti dell'opposizione nel Consiglio provinciale di Chieti, i capigruppo Mauro Febbo (An) e Nicola Argirò (Fi) e il consigliere Udc Gaetano D'Onofrio. "Durante la seduta del Consiglio - fanno notare - i Verdi, con Alex Caporale, hanno votato contro, il capogruppo IdV, Valentino Di Carlo, ha abbandonato l'aula, il capogruppo Prc, Nicola Tinari, ha espresso giudizi a dir poco negativi sul consuntivo e sull'azione amministrativa della Giunta Coletti, specie in tema di politiche del lavoro. Votando a favore solo, come ripetuto in aula, per disciplina di coalizione e per non rendere ancora più evidenti le crepe nella maggioranza": "Per il terzo anno consecutivo - dicono gli esponenti della minoranza - il consuntivo si chiude con un avanzo di oltre 6,5 milioni di euro, dopo i 6 milioni del 2006 e i 5,3 milioni del 2005: significa che la Provincia continua a essere amministrata come una società per azioni, che deve produrre utili, e non come un ente che deve erogare servizi. L"erogazione di servizi, infatti, è ai minimi storici". Le entrate da prestiti, precisano gli esponenti del centrodestra, "ovvero finanziamenti per realizzare opere pubbliche, mostrano un trend preoccupante. Il 2007 si chiude con un consuntivo di soli 6,9 milioni e, a fronte di una previsione di 11,9 milioni di euro, lo scostamento è -42%. Per quanto riguarda le spese in conto capitale, a fronte di una previsione iniziale di 86,5 milioni, lo scostamento è -54%, nel senso che durante il 2007 non sono stati spesi ben 46 milioni 465 mila euro. Per fortuna dei cittadini - concludono i consiglieri di opposizione - questa Amministrazione è arrivata al capolinea". Questa la replica del Presidente Coletti "la maggioranza di centro sinistra esce rafforzata dal voto del bilancio consuntivo. Con 19 voti a favore e 3 contrari, il consuntivo è stato approvato dopo un ampio dibattito in Consiglio Provinciale, sulla base di una relazione corposa, sulle cose realizzate nel 2007, tenuta dal presidente Tommaso Coletti". "La minoranza - dice Coletti - dilaniata nel suo interno, con una scarsa presenza in aula, su ordine di Febbo ha in parte abbandonato l'aula. I rappresentanti dell'Udc Gaetano D'Onofrio e Nicola Mincone, ancora confusi dalle vicende nazionali ed accarezzati dal venticello gradevole del successo di Francavilla, sono rimasti in aula distinguendosi dal modo intransigente e pieno di tecnicismo del consigliere Febbo". (ANSA)
