Qualche volta il Grande Fratello fa bene alla salute. Ne è prova il progetto di telemedicina e di monitoraggio dei pazienti a domicilio, nato a L'Aquila dalla sinergia tra Asl 04, Associazione L'Aquila per la vita, e la società Panopticon del gruppo Spee, leader nel settore dei dispositivi di controllo e sicurezza a distanza.
Per ora il progetto è ancora nella fase sperimentale e riguarda solo pazienti oncologici, che sono stati dotati, a casa loro, di un sistema di allarme, attivato dal paziente e collegato in banda larga 24ore su 24 con gli operatori del gruppo Spee. Il dispositivo è in grado di rilevare autonomamente anche fughe di gas, incendi, allagamenti, intrusioni nell'abitazione e 'l'assenza di movimenti del paziente per periodi prolungati.
Poi, a regime, con altre sofisticate apparecchiature date in dotazione gratuitamente insieme all'uso della rete di comunicazione satellitare dal gruppo Spee, da casa si potranno misurare il ritmo e la pressione arteriosa, il tasso di respirazione e di glucosio, e svolgere in automatico altre analisi, che ora obbligano a lunghe file negli ospedali, e talvolta anche a costosi ricoveri.
L'idea è insomma semplice: far muovere le informazioni invece delle persone, con risparmi stimabili per il sistema sanitario anche del 70%.
Nel servizio tg Interviste a Roberto Marzetti, direttore generale Asl 04, e Luciano Ardingo, presidente Gruppo Spee.
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