Parco Gran Sasso partner di progetto monitoraggio della presenza del lupo sull'Appennino marchigiano

13 Marzo 2012   12:16  

L’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è partner di un programma di monitoraggio della presenza dei grandi carnivori sull’Appennino marchigiano, che si realizza all’interno del progetto “Interventi per la conservazione del lupo e di altri carnivori nelle aree protette della Regione Marche, nei Siti Natura 2000 e nel restante territorio dell’Appennino marchigiano”, promosso dalla Regione Marche e realizzato unitamente al Parco Nazionale dei Monti Sibillini e alla Provincia di Macerata, rappresentanti della Macroarea Sud del Progetto Regionale.

La partecipazione al progetto offre al Parco Gran Sasso – Laga l’opportunità di  integrare e mettere a frutto la significativa esperienza maturata nell’ambito del Progetto Life + “Ex-Tra”, in corso di attuazione, ed il consistente complesso di azioni da esso attuate per la gestione della specie e per la mitigazione del conflitto con i portatori di interesse. Tali azioni, come noto, vanno dal congruo indennizzo dei danni ai capi domestici allo smaltimento delle carcasse, dalla donazione delle recinzioni elettrificate e dei cani da guardiania, al pieno coinvolgimento degli stakeholders nella definizione delle azioni, attraverso l’efficace formula degli atelier partecipativi.

Non meno importanti le buone pratiche relative alla gestione della popolazione del Lupo, il cui  censimento sistematico viene realizzato nel parco con le tecniche del wolf-howling, riproduzione dell’ululato, e dello snow-tracking, ovvero la conta delle tracce sulla neve. Attraverso tali tecniche è stato possibile stimare la presenza del predatore in 12 nuclei riproduttivi, per un numero variabile tra i 56 e i 70 individui. Anche in questo caso è stata avviata una politica gestionale che ha consentito di coniugare le esigenze di conservazione della specie con il sostegno alla pastorizia e l’utilizzo del bosco per l’uso civico.

Una preziosa occasione, dunque, quella offerta dalle attività programmate nella Macroarea Sud dell’Appennino marchigiano, che permetteranno di implementare le conoscenze su presenza e distribuzione del lupo e di giungere, attraverso l’indagine genetica, ad una localizzazione quanto più precisa delle aree frequentate e degli spostamenti dei singoli individui, soprattutto nei territori di confine tra il Parco Nazionale Gran Sasso - Laga e quello dei Monti Sibillini.


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