Partono i lavori per la galleria espostivia Tito Acerbo

14 Maggio 2013   17:21  

“Pescara riqualifica i propri sottopassi ferroviari, quello di via Michelangelo e quello di via del Circuito, trasformandoli in una ‘galleria’ espositiva in cui ritrovare le tracce di un passato glorioso, dalle immagini dello storico Istituto ‘Tito Acerbo’, che a ottobre festeggerà i suoi primi 90 anni, alle foto della mitica Coppa Acerbo.

Il cantiere, affidato all’impresa Paolo Di Giampaolo, per un importo complessivo pari a circa 90mila 400 euro, è partito stamane dal sottopasso di via Michelangelo, con la chiusura al traffico della corsia di marcia lato sud, con direzione monti-mare, imponendo alcune deviazioni nella viabilità urbana; le opere andranno avanti coinvolgendo anche la corsia di marcia mare-monti, ossia lato nord, per concludersi entro il 10 luglio, per poi trasferire il cantiere nel sottopasso di via del Circuito, e chiudere l’intero intervento prima di ferragosto”.

Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per ufficializzare l’apertura del nuovo cantiere per la riqualificazione strutturale ed estetica dei due sottopassi di via Michelangelo e di via del Circuito, alla presenza degli assessori ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e alla Mobilità Berardino Fiorilli, del Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi, del maggiore della Polizia municipale Giorgio Mancinelli, che sta seguendo il cantiere sotto il profilo della mobilità, e l’impresa Di Giampaolo.

“Per una pubblica amministrazione – ha detto il sindaco Albore Mascia - prestare massima attenzione al ‘decoro urbano’ della città che si guida è fondamentale proprio perché le mura del nostro patrimonio, le nostre strade, sono il primo biglietto da visita per chi arriva in un territorio.

E proprio per assicurare il decoro urbano sulla nostra città, che poi si traduce in una garanzia di igiene pubblica, negli ultimi quattro anni abbiamo emanato ordinanze per rafforzare il divieto di imbrattare con la vernice spray le nostre mura cittadine, i nostri edifici pubblici, o per vietare ogni forma di bivacco.

E, nell’ambito di tale operazione di ripristino del decoro sul nostro territorio, abbiamo focalizzato la nostra attenzione anche sui due sottopassi ferroviari più centrali della nostra città, il primo, quello di via Michelangelo, e il secondo, poco più a sud, di via del Circuito, due punti di snodo del traffico veicolare attraversati ogni giorno da migliaia di vetture, quindi sottoposti sia all’azione di usura prodotta dai gas di scarico delle auto, che hanno l’effetto di annerire le pareti, ma anche alle incursioni ‘vandaliche’ non di artisti, ma di writer che semplicemente sporcano quelle pareti con scritte spesso insignificanti o indecifrabili, per non parlare delle affissioni abusive con manifesti di ogni genere che tappezzano le pareti, ovviamente sanzionate dalla Polizia municipale, ma il nostro obiettivo, ora, è quello di riqualificare in maniera definitiva quelle aree che hanno un’importanza non solo dal punto di vista architettonico, ma anche da quello funzionale e percettivo.

Consideriamo che quei sottopassi, nati con l’innalzamento della ferrovia, da anni hanno risolto il problema del collegamento dell’entroterra sud-occidentale e dei colli di Pescara con il centro cittadino, rappresentando, con il sottopasso della via Tiburtina, le più importanti porte d’accesso.

Peraltro è evidente che il sottopasso di via Michelangelo è collocato in maniera strategica, in immediata adiacenza con la stazione ferroviaria di Pescara Centrale, e con un fondale monumentale verso i monti costituito da una scuola storica della città, ossia l’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri, Geometri e per il Turismo ‘Acerbo’ che il prossimo ottobre compirà ben 90 anni.

Da queste chiare considerazioni si comprende la necessità di restituire a tali strutture tutta la loro dignità civile, procedendo con la pulizia e il ripristino delle superfici degradate, l’installazione di nuovi corpi illuminanti, trasformando quei sottopassi in una sorta di ‘cornice’, utilizzando materiali di qualità, rendendo pienamente fruibili, in sicurezza, i due sottopassi che dovranno diventare anche elemento architettonico di pregio sulla città.

I lavori – ha meglio puntualizzato il sindaco Albore Mascia - partono ufficialmente oggi dal sottopasso di via Michelangelo, un tunnel lungo 42 metri lineari, largo circa 19,60 metri, altezza media di 5 metri dal piano dei marciapiedi, con due corsie di transito a senso unico, ciascuno larga circa 6,60 metri, con due marciapiedi adiacenti di servizio di 0,45 metri ciascuno e altri due marciapiedi invece comodamente percorribili dai pedoni di 2 metri ciascuno, addossati alle pareti laterali.

Le condizioni strutturali e manutentive del sottopasso ritengo siano evidenti, dunque superfici in cemento sporche, spesso anche dissestate. Noi andremo ora a rivestire quelle superfici con pannelli di lamiera ondulata di alluminio preverniciata di colore bianco-grigio, una pannellatura che servirà anche a impedire la presenza dei nidi dei piccioni che oggi sono accampati nel sottopasso.

Al centro, dunque tra i pilastri dello spartitraffico, realizzeremo una struttura leggera, secondaria, non portante, costituita da tubolari di ferro zincato, che rappresenterà soprattutto un elemento decorativo di riqualificazione estetica.

La scelta di creare dei portali, da entrambi i lati del sottovia, è legata all’idea di creare un punto di riferimento nella città ove esistono elementi primari, come una ‘porta’, in questo caso, o una piazza o un monumento, nel nostro caso rappresentato dall’Istituto ‘Acerbo’.

Quindi si è pensato di caratterizzare con la forma della cornice l’ingresso di questa ‘porta’ della città, portali che saranno costruiti da pannelli colorati di grigio chiaro; e ancora il sottopasso di via Michelangelo verrà illuminato con riflettori al sodio, otto punti luce per ogni corsia; e nel progetto abbiamo previsto la pulizia completa anche del soffitto.

Ma non basta: nel progetto esecutivo abbiamo inserito una ulteriore caratterizzazione estetica del sottopasso pensando anche all’installazione di immagini storiche ed evocative, da un lato quella inerente lo storico Istituto Acerbo, dall’altro quello della Coppa Acerbo, che transitava proprio nella zona, immagini dunque che rappresenteranno il trait d’union tra il passato glorioso di quell’area di grande prestigio e il nostro presente trasformando quel sottopasso in una galleria artistica. Le opere oggi sono cominciate dal tunnel lato sud del sottopasso, occupando dunque la carreggiata con direzione di marcia monti-mare che è stata chiusa al traffico.

Subito dopo si passerà alla carreggiata lato nord. Ma, fermandoci alla situazione attuale, l’impresa ha già installato una segnaletica di preallerta rivolta agli automobilisti per indicare loro i percorsi consigliati, ovvero: coloro che provengono da sud e devono raggiungere il centro cittadino, non potendo svoltare a destra e imboccare il sottopasso, hanno due possibilità, proseguire verso nord superando il semaforo e scendendo su via Leonardo

Da Vinci-viale Bovio, oppure imboccare prima il sottopasso della stazione ferroviaria, uscire in via Pavone e Bassani e riuscire in via Michelangelo; gli automobilisti provenienti da nord, dunque da via del Santuario, per raggiungere il centro possono proseguire direttamente in via Da Vinci-viale Bovio. I lavori nel sottopasso di via Michelangelo dovrebbero concludersi entro il prossimo 10 luglio, con la riconsegna della struttura alla città.

Dall’11 luglio sino a metà agosto il cantiere si sposterà nel sottopasso di via del Circuito-via Ferrari-via De Gasperi, dove però, grazie alle dimensioni più grandi dell’area di transito, ci sarà sempre la chiusura solo di metà carreggiata, alternativamente lato nord e lato sud. In questo caso parliamo di un tunnel lungo 21 metri lineari, largo 19,90 metri, con un’altezza media di 4,20 metri dal piano dei marciapiedi, e una corsia a senso unico verso via De Gasperi larga 14,90 metri.

Sul sottopasso di via del Circuito andremo a eseguire un intervento più leggero, anche perché è di costruzione più recente ed è stato realizzato con elementi prefabbricati.

Interverremo, in questo caso, con una buona pulizia straordinaria e con una pittura protettiva, sempre di colore grigio chiaro, sia sulle pareti che sul soffitto e applicheremo la stessa strategia con lamiera zincata; sul secondo sottopasso andremo ugualmente a potenziare l’illuminazione, che comunque è già ben funzionante. Infine anche in questo caso stiamo studiando delle immagini da installare nel sottopasso e che dovranno in qualche modo avere un legame con il passato della nostra Pescara.

Nel frattempo – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – stiamo anche cercando fondi per intervenire nello stesso modo per la riqualificazione del sottopasso della via Tiburtina”.

 


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