Pd: Il presidente non mortifichi più il Consiglio

21 Maggio 2009   16:19  

"Il presidente non mortifichi piu' il Consiglio come ha fatto ieri". E' questo l'appello partito dai consiglieri regionali del Pd alla luce della bocciatura, in aula, della proposta di istituire una commissione speciale sul terremoto. Questa mattina, in conferenza stampa, i rappresentanti del Pd hanno contestato il fatto che ieri non e' stata 'riconosciuta l'autonomia dell'assemblea' perche', di fatto, e' stata vietata la composizione della commissione - ha fatto notare Giovanni D'Amico. Il capogruppo, Camillo D'Alessandro, non ha gradito 'lo scontro tra De Matteis e il capogruppo del Pdl, Giuliante. Hanno avuto il coraggio - ha detto D'Alessandro - di litigare di fronte a una questione di rilievo come il terremoto'. Le contestazioni del Pd sono rivolte al presidente della Regione, Gianni Chiodi, col quale, ha commentato D'Alessandro, 'non vogliamo condividere l'atteggiamento di irresponsabilita' che ha avuto fino ad oggi mentre vorremmo condividere le responsabilità dei problemi che ci sono'. Per il capogruppo del Pd il 'decreto beffa sul terremoto e' stato migliorato ma presenta ancora drammatiche lacune. La Regione, pero', ha scelto di avere un ruolo da figurante. Noi non ci faremo trasformare in figuranti e non faremo trasformare il Consiglio in un'appendice'. Critiche a Chiodi anche da Claudio Ruffini, perche' 'a quattro mesi dall'insediamento non c'e' un atto di questa giunta che possa essere ricordato. Questa e' la Regione del nulla, ha detto ancora. Chiodi parla della sua esperienza a Teramo, ma si trattava di un progetto virtuale rimasto nel cassetto. Il presidente, che sta riproponendo quel modello a livello regionale, sta diventando un pericolo per l'Abruzzo'.

 
AGI
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