Pd: a un anno dal terremoto è emergenza attività produttive

"Oggi, a piu' di un anno dal terremoto del 6 aprile, appare quanto mai drammatica la condizione in cui versano molte piccole aziende locali artigianali e commerciali colpite dal sisma". Lo afferma il segretario del Pd dell'Aquila Francesco Iitale. "Eccezion fatta per il settore dell'edilizia che, per ragioni ovvie, attraversa una fase di positivo fermento (anche se i ritardi nei pagamenti dei lavori creano grossissimi problemi di liquidita' in primo luogo alle micro imprese locali) in altri settori dell'economia siamo allo stallo. Ancora migliaia - rileva il segretario Pd -sono i lavoratori in cassa integrazione, i sussidi dello stato garantiti attraverso l'ordinanza 3789 e attraverso una misura POR FESR apposita per indennizzare le aziende terremotate non sono stati ancora erogati. Inoltre dal mese di luglio, stante le norme attuali, i cittadini aquilani non solo torneranno a pagare tasse e mutui regolarmente ma alle normali aliquote si aggiungeranno le quote non versate nei primi sei mesi del 2010. L'unico indennizzo ricevuto dallo stato da parte delle aziende e' consistito in un contributo di 800 euro per i primi tre mesi dopo il sisma. Si tratta di un provvedimento limitatissimo e del tutto insufficiente. Il Partito Democratico dell'Aquila - dice Iritale - chiede un tempestivo intervento del Governo per consentire una proroga nella restituzione delle tasse finora non versate in analogia con quanto avvenuto nel terremoto dell'Umbria e l'impegno a trasferire al piu' presto ai Comuni le risorse necessarie per indennizzare i danni subiti dalle aziende terremotate in ottemperanza a quanto previsto dall'OPCM 3789 e alla Regione Abruzzo di procedere al piu' presto alla pubblicazione delle graduatorie del bando POR FESR che indennizza le imprese terremotate".