Pd dell'Aquila, conferenza stampa dopo il voto: "Città rafforzata in Regione"

28 Maggio 2014   16:46  

“Un grazie sentito va agli elettori. Non è stata una campagna elettorale ordinaria, sentivamo che avrebbe rappresentato un punto di svolta nei rapporti tra la Regione e il cratere sismico. Gli elettori l’hanno capito. Un ringraziamento particolare va poi ai Giovani democratici e al loro segretario Mario Schettino, che hanno contributo in prima linea a un grande successo”.

Lo ha detto il segretario del Partito Democratico dell’Aquila Stefano Albano nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato assieme ai candidati Pierpaolo Pietrucci e Sabrina Altamura, al sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, a Giovanni Lolli, oltre che al segretario dei Giovani democratici Schettino, al responsabile organizzazione del partito cittadino Roberto Moretti e al presidente dell’assemblea provinciale del Pd Fabio Ranieri.
Albano ha snocciolato i dati che evidenziano come “il Pd aquilano abbia avuto la migliore performance di tutto l’Abruzzo. Luciano D’Alfonso diventa presidente all’Aquila, dove ottiene il 56 per cento dei voti. La città ne esce straordinariamente rafforzata, centriamo l’obiettivo di entrare nel governo regionale da protagonisti”. Così si potrà, dopo cinque anni di marginalità, rimettere L’Aquila in cima alla lista di priorità delle politica regionale, anche grazie “alla straordinaria affermazione di Pierpaolo, che ottiene l’elezione con il maggior numero di voti di tutta la provincia. Sono state premiate le scelte del partito cittadino, a cominciare dalle primarie per il candidato consigliere. I cittadini hanno capito che abbiamo messo in campo una politica per la città nel segno del rinnovamento. Siamo felici anche per il grande risultato di Sabrina Altamura, che ottiene 700 preferenze e risulta essere la candidata under 30 più votata della provincia”.
La lettura di Pietrucci è quella dell’Aquila che d’ora in avanti “diventa protagonista della questione delle aree interne, la nostra città può farsi portavoce delle esigenze delle aree interne. I 400 voti che ho preso nella Marsica, che si sommano ad altrettanti ottenuti nella Valle Peligna, nascono proprio da questa richiesta di territorialità”. Tra i temi che Pietrucci vuole affrontare da subito ci sono “la sanità, le infrastrutture, il lavoro. Sono temi che si possono governare solo con una visione complessiva. Finalmente con la mia elezione c’è una squadra che si completa, dopo tanti senza consigliere regionale. Spero che nelle prossime ore un altro passaggio importante ci sia con la scelta di Giovanni Lolli per la Giunta”.
Cialente ha evidenziato come “L’Aquila esca rafforzata in un’ottica di una nuova Regione che vuole superare il campanilismo per valorizzare tutte le componenti territoriali dell’Abruzzo. All’insegna della sinergia, non della competizione, a cominciare dalle città dell’Aquila e di Pescara”. A Pietrucci suggerisce tre temi da portare all’attenzione della politica regionale: “L’efficienza della sanità, le facilitazioni per le aziende che vogliono investire, la cultura e il sociale”.
Lolli si è congratulato con Pietrucci: “Abbiamo contribuito tutti, ma questa è innanzitutto la vittoria di Pierpaolo, perché in questa affermazione c’è un di più che proviene dalla sua figura e dalla sua storia. E’ la dimostrazione che nel Pd aquilano non c’è solo la triade. C’è poi la vittoria di un gruppo dirigente nuovo che si sta affermando e si muove in totale autonomia. Un grazie speciale va a Sabrina Altamura: i 700 voti che ha preso e ci ha portato se li è conquistati da sola, ed è una risorsa straordinaria”. L’ex deputato ha poi tratto le conclusioni politiche del voto di domenica: “Si percepisce già in queste ore quanto L’Aquila ne esca più forte”. Sulla discussione sul suo possibile ruolo in Giunta, Lolli ha chiarito: “Dal partito ho avuto tanto e voglio dare degli esempi. Non parteciperò a una Giunta in cui non ci sia nemmeno una donna. Tengo fede alla linea di condotta mia e del partito: prima viene la comunità, poi la politica, e solo alla fine le persone, compresa la mia”.

Sabrina Altamura ha spiegato “di aver accettato la candidatura con la consapevolezza di non poter essere eletta, ma è stata un’esperienza straordinaria. Credo nel progetto e spero di continuare a farne parte e contribuire”. 


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