Pedaggi autostradali, Sit In di protesta dei sindaci al casello Aq ovest contro rincari

13 Gennaio 2018   10:40  

E' in corso nei pressi del casello autostradale della A24 L'Aquila Ovest, il sit-in dei sindaci guidati dal sindaco dell'Aquila per protestare e ribadire il no all'aumento delle tariffe dei pedaggi autostradali.

La società Strada dei Parchi ha determinato l'aumento nei tratti della autostrade A24 E A25nella misura del 12,89%

Nel frattempo dal monto politico e sindacale molte sono le voci che si levano contro lo sconsiderato aumento che va a penalizzare le zone interne già duramente colpite da vari fenomeni catastrofici.

Melilla (Liberi e Uguali):
Apprendiamo che la società che gestisce Autostrada dei Parchi ha svolto un incontro ad Avezzano con 3 sindaci e un parlamentare (che non ha mai messo piede alla Camera) per discutere di pedaggi e autostrada.
È una scorrettezza inaudita sia verso i 70 sindaci che stanno lottando contro i rincari dei pedaggi che nei confronti dei parlamentari abruzzesi che, quando si è trattato di mobilitarli per garantire a questa società di avere centinaia di milioni di euro per la messa in sicurezza della A24 e della A25 che sta attualmente eseguendo, sono stati invece convocati tutti.
Stanno ora brigando per scambiare il contenimento dei pedaggi con contributi pubblici e un vantaggioso Pef di investimenti sull'autostrada, sempre a carico dello Stato.
Chi paga è sempre Pantalone, cioè i cittadini, i pendolari e le imprese.
Il gestore prende da ogni 10 euro di pedaggio ben 4,3 euro per garantire la manutenzione ordinaria di una autostrada che fa pena per standard di sicurezza e ambientali, per non parlare dell’assenza di nessun servizio e stazione tra l’uscita di Pescara e quella di Magliano dei Marsi per oltre 100 km. Una vera vergogna nazionale .
È ora che il Governo prenda in mano la situazione e verifichi tutte le inadempienze e le prepotenze che stanno subendo i cittadini di Abruzzo e Lazio.
 
CNA della Provincia dell'Aquila:
si oppone con forza all'aumento del 12,89% dei pedaggi autostradali. Un provvedimento assurdo, che andrà a pesare sul sistema economico locale, producendo un rincaro dei prodotti, con oneri aggiuntivi per le attività produttive e le famiglie”. Sull'aumento delle tariffe autostradali in Abruzzo arriva il no secco del direttore della Cna della provincia dell'Aquila, Agostino Del Re, che fornisce qualche dato sull'impatto che tale provvedimento può produrre. “Sono circa 200 gli autotrasporatori della Cna in provincia dell'Aquila, 1.500 in Abruzzo, che verranno penalizzati dai rincari dei pedaggi stabiliti dalla società “Strada dei Parchi”, dice Del Re, “considerando che circa l'80 per cento dei trasporti delle merce avviene su gomma, l'aumento andrà ad incidere negativamente anche sui costi dei beni di prima necessità”. “Un provvedimento da rigettare”, incalza Del Re che rivolge un appello al Governo e all'Autorità di regolazione dei trasporti , “i cui effetti peseranno, in modo trasversale, su tanti settori dell'economia, sui pendolari, sul trasporto delle merci, sui turisti. Cna appoggia in pieno la protesta degli amministratori locali contro il rincaro delle tariffe autostradali dell'A/24 e dell'A/25”, connclude Del re, “e invita la società Strada dei Parchi a rivedere la decisione, che andrebbe a vanificare tutti gli sforzi che il sistema imprenditoriale locale sta mettendo in campo per rilanciare l'economia del territorio”.
 
Pierpaolo Pietrucci, Presidente II Commissione Permanente "Territorio, Ambiente, Infrastrutture"
Se Strada dei Parchi nicchia e prende tempo sulla richiesta di sospendere l'aumento dei pedaggi, da parte nostra credo sia opportuno mettere i classici puntini sulle i, richiedendo subito e con scrupolo quanto ci spetta. Strada dei Parchi deve installare dei pannelli isolanti antirumore a protezione delle case, degli appartamenti e in generale dei centri abitati che si affacciano sulle autostrade che gestisce, A24 e A25.

La considero una questione innanzitutto di obbligo legale, vista la recente sentenza di Cassazione che lo impone, e poi di etica e di civiltà: non è possibile che al danno di dovere fruire di una autostrada con dei costi esorbitanti si aggiunga la beffa che il gestore ignori le norme e la giurisdizione creando disagi per i residenti.

Invito tutti a partecipare alla manifestazione di amministratori e cittadini che domani si terrà presso il casello dell’Aquila Ovest sulla questione dell’aumento dei pedaggi autostradali, è importante che diventi una iniziativa popolare. E’ evidente che il problema dei costi eccessivi è aggravato da una fornitura di servizi inadeguata, e in questa rientra il problema dei pannelli isolanti antirumore.
 
 

 



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