Pedaggio Asse attrezzato: multe sul passaggio a S.Giovanni Teatino

16 Febbraio 2011   09:57  

E' cominciata a Pescara la guerra contro la tassa sull'asse attrezzato, che vede capofila la Provincia che vuole adottare la stessa strategia utilizzata dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, contro la tassa sul raccordo anulare. Inviato intanto un telegramma con una richiesta di incontro al presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, e sollecitato un colloquio con il ministro Altero Matteoli.

Lo schieramento compatto contro la minaccia economica ed ambientale della tassa, considerati i percorsi alternativi del traffico, conta dei presidenti di provincia di Pescara e di Chieti, Guerino Testa ed Enrico Di Giuseppantonio, dei sindaci di Pescara, Chieti e San Giovanni Teatino, Luigi Albore Mascia, Umberto Di Primio e Verino Caldarelli, Giorgio Di Clemente, consigliere provinciale e comunale di San Giovanni Teatino; ed ancora il presidente Daniele Becci della Camera di commercio di Pescara e Pierluigi Federici, segretario generale dell’ente camerale di Chieti.

''Gli obiettivi ricercati sono: l'eliminazione dell’asse attrezzato dalla lista delle strade a pedaggio o l'ottenimento di agevolazioni per i lavoratori e gli studenti'' - ha commentato Testa. L’Anas intanto s’è già fatta una stima sui flussi e sugli introiti relativi alla tratta. Anche altre città contrattaccano la stessa problematica su strade diverse, come Ascoli ad esempio, in cui il presidente della Provincia, Piero Celani, chiederà la sospensione per 5 anni della tassa sulla Ascoli-mare. Un’idea che si potrebbe imitare, anche perchè altrimenti la tassa sicuramente si ripercuoterà sui prezzi delle merci.

Intanto il sindaco di San Giovanni Teatino,  Verino Caldarelli, per scongiurare il passaggio di tutto il traffico nel suo paese da quando scatteranno le tariffe ha pensato di mettere telecamere e tutor per fermare il passaggio delle auto dei non residenti. «Vogliamo posizionare delle telecamere agli ingressi e alle uscite di San Giovanni Teatino», ha spiegato Verino Caldarelli, «in modo da riprendere tutte le auto che transitano. Quelle non autorizzate, dei non residenti, che resteranno in paese per un tempo inferiore a 20 minuti, verranno multate». Una soluzione piuttosto anomala che non permetterà il passaggio nemmeno a chi va all'aeroporto.


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