Perchè così tante fondazioni nel cratere sismico?

La denuncia dell'Idv

23 Luglio 2010   14:53  

"Forse, o meglio senza forse sara' il caso di cominciare a chiedersi il perche' di tante Fondazioni no-profit a L'Aquila, che gia' nelle delibere emergenziali a cura di B&B (Berlusconi/Bertolaso) appaiono con compiti essenziali subito dopo il terremoto".
E' quanto dichiara il Consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Cesare D'Alessandro.

"Una Fondazione no-profit (Eucentre, nome che ai piu' non dice nulla) - spiega D'Alessandro - compare da subito per la gestione dell'emergenza e della ricostruzione. Subito dopo e' la volta di un Consorzio no profit con la funzione di general contractor per la gestione di appalti che superano il miliardo di euro. Si chiama Consorzio Forcase, anch'esso sconosciuto alla maggior parte dei cittadini".

"Ieri mattina - continua D'Alessandro - al Consiglio provinciale dell'Aquila, e' toccato all'Arcidiocesi promuovere una Fondazione no-profit, che dovra' occuparsi di progetti e programmi di riqualificazione urbana, acquisto di aree residenziali ed immobili a favore dei soci, acquisizioni di commesse dei servizi di ingegneria e tanto altro ancora!".

"Ma non finisce qui - fa sapere il Consigliere dell'Idv - martedi' prossimo sara' la volta del Consiglio regionale, che si appresta a varare una propria Fondazione no-profit denominata Abruzzo Solidarieta' e Sviluppo, per gestire 'in condizioni non soggette al regime pubblicistico di contabilita' dello Stato' circa 3 milioni di euro provenienti dalle casse dello Stato".

"In parole povere - dichiara D'Alessandro- 'Pantalone' scuce i soldi e l'assessore (Gatti) ci fa quello che gli pare, senza i fastidiosi controlli della contabilita' pubblica.

Si utilizzano parole 'evangeliche' in lingua inglese, che tradotte significano operare per il bene pubblico senza aspirare al profitto, ma, in sostanza, si costituiscono le Fondazioni per non avere controlli e gestire i soldi pubblici senza doverne rendere contro a nessuno".

"Ma qualcuno comincia a chiedersi dove sono finite le decine di milioni di euro donati dagli Italiani. Di certo non nelle tasche degli aquilani, dove non e' arrivato neppure un euro!

Martedi' prossimo - conclude il Consigliere Cesare D'Alessandro - l'Italia dei Valori fara' le barricate in Consiglio regionale contro questi presunti atti di beneficenza che, in realta', hanno il solo scopo di consentire ai cosiddetti benefattori (con soldi pubblici) di utilizzare lo strumento del no-profit per gestire finanza pubblica senza controllo.

Chiederemo che i 3 milioni di euro vengano destinati veramente e direttamente ai giovani aquilani per cio' che loro stessi riterranno piu' utile alle proprie necessita' ed aspettative, senza filtri politici e consigli di amministrazione di alcun genere. Anche i giovani aquilani facciano la loro e rivendichino il diritto a decidere del loro futuro!".

 


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