''Perchè il Comune di Pescara ignora 4 milioni di possibili sgravi fiscali?''

05 Aprile 2013   16:31  

Riceviamo dai consiglieri comunali di Pescara  Enzo Del Vecchio, Camillo D’Angelo e Gianluca Fusilli, del Pd, e pubblichiamo.

''Una possibile quanto auspicata riduzione della pressione fiscale per l’IMU 2013 per circa 4 milioni di euro viene tutt’ora ignorata dall’amministrazione comunale di Pescara nonostante l’approssimarsi della scadenza per la revisione delle relative aliquote.

Con la legge di stabilità 2013 approvata il 24.12.2012 n. 228 – art. 1 comma 308 - lo Stato ha soppresso da una parte la quota di imposta ad esso dovuta sugli immobili diversi dalla abitazione principale e pari alla metà dell’importo calcolato sulla aliquota base e dall’altro il trasferimento ai Comuni del fondo sperimentale di riequilibrio determinando così, per il Comune di Pescara, un delta positivo di oltre 8 milioni di euro (19 milioni IMU incassato dallo Stato meno 11 milioni del Fondo sperimentale di riequilibrio trasferito dallo Stato al Comune di Pescara).

Si tratta di una plusvalenza che, quant’anche depurata di una percentuale possibile del 35% destinata ad alimentare il Fondo di solidarietà comunale, consente di intercettare la reale esigenza della nostra collettività sociale ed economica per un concreto abbassamento del livello di tassazione per questa esosissima imposta.

Una aspettativa fortemente attesa in un momento in cui la crisi economica risulta ancor più acuitasi per il consistente calo dei consumi e della perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro.

Purtroppo e nonostante il 23 aprile scade il termine fissato dal D.L. 201/2011 per l’invio al Ministero delle Finanze dell’atto deliberativo del Consiglio comunale con cui vengono fissate le nuove aliquote, nessun segnale sale dalle polverose stanze dell’amministrazione Mascia e che sia indirizzato a segnalare la dovuta attenzione ai drammi che la Città cova.

LA PUERILE E SCONCERTANTE RISPOSTA DELL’ASSESSORE FILIPPELLO CHE ATTENDE QUALCHE IMPROBABILE DEROGA (non si sa bene per cosa) E’ UTILE A QUESTA AMMINISTRAZIONE SOLO PER FAR SCADERE I TERMINI PER LA RIDUZIONE DELLE ALIQUOTE E MASSACRARE, COSI’, L’ECONOMIA CITTADINA.

MASCIA HA SICURAMENTE RAGGIUNTO UN RISULTATO INSPERATO: AVERE QUEGLI 80.000 EURO PER COMPLETARE L’ASCENSORE COMUNALE PER IL QUALE HA CHIESTO ALLA TRASMISSIONE TELEVISIVA STRISCIA LA NOTIZIA DI INDIRE UNA RACCOLTA FONDI.

Una evidente mancanza di sensibilità politico-amministrativa ai temi economici e sociali della nostra comunità che avrebbero dovuto imporre, senza alcuna titubanza, una drastica revisione della spesa ed una conseguente riduzione della pressione fiscale che, in modo concreto e reale, si ponessero come baluardo alle difficoltà di tutti i soggetti sociali ed economici che quotidianamente rincorrono espedienti per la propria sopravvivenza.

Di fronte a queste evidenti irresponsabilità assistiamo da tempo alle minacce, alle denunce ed alle invocazioni epistolari di un Sindaco più in cerca di una propria visibilità che impegnato a perseguire il soddisfacimento dei bisogni dei suoi amministrati.

In attesa di un intervento legislativo che raccolga il piagnucolio del Sindaco Mascia per istituire il reato da attribuire alla opposizione nello svolgimento del proprio ruolo auspichiamo, almeno da parte delle forze politiche di maggioranza più ragionevoli, una assunzione di responsabilità che sappia cogliere le evidenti difficoltà del momento e proporre una iniziativa sul piano economico che la nostra comunità non è più in grado di vedere rinviata.''

 


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