Perdonanza 2012: "Il silenzio di Celestino" in scena il 26 agosto
Nell’ambito della 718.ma Perdonanza Celestiniana, la regista e attrice Paola Cialfi presenta lo spettacolo: “Il silenzio di Celestino – poesia e musica in sei movimenti” prodotto dall’Associazione “Teatrando e…”. di Amatrice (RI) da lei fondata Il testo, liberamente tratto da scritti ispirati alla figura di Celestino V, sarà interpretato dalla stessa Paola Cialfi insieme a Mariella Di Benedetto, Sebastiano Santucci, Luigi Totani con la partecipazione di Andrea de Petris.
Il commento sonoro è affidato al percussionista Claudio Ciccozzi.
Lo spettacolo avrà luogo presso la Fontana delle 99 Cannelle, domenica 26 agosto con inizio alle 21,15 ed è ad ingresso libero.
Così la regista Paola Cialfi presenta lo spettacolo.“Già nel 2005 con l’Associazione Teatrale VRG45 dell’Aquila realizzai uno spettacolo sulla vita di Celestino V presso il Cortile di Palazzo Cipolloni. In questi anni mi sono dedicata al recupero di ulteriori notizie e testi intorno a Celestino V, così ne è scaturito un nuovo lavoro teatrale e sono felice di poterlo presentare in questa occasione. Il nuovo testo - Il silenzio di Celestino - è ispirato a lavori di molti autori, da Padre Quirino Salomone al prof. Cordeschi e tanti altri. Ciascuno di loro mette in evidenza un aspetto della vita di Celestino, ma quello che a me ha creato la maggiore suggestione teatrale è la riflessione sul Silenzio. Il silenzio della meditazione, il silenzio della storia, il silenzio dell’eremita… il silenzio come opposto al fragore della vita quotidiana, al rumore dei cantieri della ricostruzione, il silenzio di una vita trascorsa al di fuori dei riflettori e dedicata alla preghiera e alla meditazione sui veri valori del mondo.E’ una sfida certamente quella di portare in scena il silenzio, una sfida che condivido con l’associazione Teatrando e… da me fondata ad Amatrice e con attori della città dell’Aquila con i quali già collaborai per lo spettacolo del 2005 su Celestino.La Fontana delle 99 Cannelle è stata scelta quale luogo simbolico della città, sia per legami affettivi, ma soprattutto per esigenze artistiche e sceniche. L’acqua della fontana, con le percussioni di Claudio con cui ho lavorato già in altre occasioni, diventa colonna sonora non artificiale al Silenzio di Celestino”.
