Perquisizione della Finanza a palazzo Centi e palazzo dell'Emiciclo

Silenzio carico di tensione, Sconcerto e sorpresa. Ipotesi sul presente e sull'immediato futuro sussurrate a mezza bocca nei corridoi. Telefonini dei funzionari e degli impiegati che squillano con insolita frequenza. Stanze dei gruppi consiliari deserte e porte serrate. Sono questi i segni che fanno comprendere il clima surreale che si respirava questa mattina nei palazzi regionali del capoluogo L'Aquila, al diffondersi della notizia del terremoto politico-giudiziario che ha decapitato i vertici della giunta regionale, con provvedimenti di custodia cautelare, tra gli altri, a carico del presidente Ottaviano Del Turco, del segretario generale Lamberto Quarta, dell'assessore Antonio Boschetti, del capogruppo Pd Camillo Cesarone, del consigliere Udc Vito Domenici . Una mattinata cominciata molto presto, prima ancora dell'orario di apertura degli uffici, con l'arrivo degli uomini della guardia di Finanza a Palazzo Centi, dove è in corso una perquisizione negli uffici del presidente Ottaviano Del Turco e in quelli del segretario generale Lamberto Quarta. Perquisizione in corso anche a Palazzo dell'Emiciclo dove all'attenzione degli inquirenti sono i documenti custoditi nell'ufficio del consigliere Pd Camillo Cesarone e del consigliere regionale del gruppo misto, ex-Udc, Vito Dominici.
Domani a Palazzo dell'Emicilio è in programma il consiglio regionale, con all'ordine del giorno il piano cave, le politiche per la montagna e sull’immigrazione, i problemi di irrigazione nel Fucino. Non si ha notizia al momento di uno slittamento della seduta ad altra data. Bocche cucite, come comprensibile, da parte dei pochissimi esponenti politici che si si fatti vedere questa mattina a palazzo dell'Emiciclo.

FT