Perquisizioni negli uffici della Regione

La Digos alle sedi di Arit, Arta, Asl e Arpa

12 Febbraio 2009   12:19  

La Digos della questura di Pescara ha acquisito questa mattina della documentazione negli uffici della sede centrale del'Arta, l'Agenzia regionale di tutela ambientale, a Pescara, su uno dei concorsi banditi dall'Agenzia per collaboratore amministrativo. Dopo il controllo della Digos il direttore generale dell'Arta, Gaetano Basti, ha commentato che ''sono stati fatti concorsi a decine e si è sempre agito con massima trasparenza. Le commissioni hanno sempre avuto totale autonomia e io mi fido dei componenti delle commissioni, che sono persone serie. Siamo tranquilli - ha aggiunto - e riteniamo che sia normale che qualcuno che non ha vinto possa aver sollecitato dei chiarimenti''. Basti ha anche garantito ''massima collaborazione''. Le indagini sono state avviate a seguito di un esposto. Il titolare dell'inchiesta è il pm Gennaro Varone che ravviserebbe reati contro la pubblica amministrazione. Oltre all'Arta ci sarebbero state anche altre perquisizioni.

L'ipotesi di reato per la quale si procede e' quella di corruzione. Da quanto di apprende gli indagati sono piu' di uno.

Le perquisizioni, oltre che nella sede dell'Arta di Pescara, sono state eseguite anche negli uffici della Regione Abruzzo a L'Aquila (settore risorse umane e concorsi), negli uffici della Regione di Pescara (direzione agricoltura di via Catullo), negli uffici dell'Arit di Tortoreto e negli uffici dell'Arpa di Chieti e della Asl di Avezzano. La Digos ha acquisito documenti relativi ad alcuni concorsi, forse una decina, riguardanti le posizioni di alcune persone che hanno sostenuto, o stanno sostenendo, prove concorsuali. Sembrerebbe, inoltre, che si stia indagando su presunti aiuti assicurati ai concorrenti da parte di qualche dirigente. Stamani sono stati anche perquisiti l'abitazione e l'ufficio di un dirigente. All'acquisizione degli atti ha partecipato la polizia dell'Aquila.


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