Pescara, Zeman: "Soddisfatto per la prova"

I numeri lo confermano: il Delfino è da serie A

20 Dicembre 2011   11:07  

Il Pescara chiude il 2011 con una vittoria e per gli uomini di Zeman, che ieri hanno battuto la Sampdoria grazie ad un gol di Sansovini, è arrivato il tempo di tirare le somme.
Dopo 20 giornate i biancazzurri occupano la quarta posizione in classifica a quota 36 punti mantenendo un vantaggio di 6 punti sul sesto posto, l'ultimo utile per guadagnare i play-off, occupato dalla Reggina. Il secondo posto, attualmente del Verona, dista solo due lunghezze, mentre la terza piazza è occupata dal Sassuolo cha ha un punto in più rispetto agli abruzzesi. La vetta, di proprietà del Torino, è più lontana: infatti i granata distano cinque punti.
I numeri danno ragione al Pescara che ormai non è più la sorpresa di questo campionato: i biancazzurri sono la squadra che ha conquistato più punti in casa (25 in totale, 2 in più del Padova, addirittura 4 in più del Toro). Inoltre, come ben noto, la squadra abruzzese ha il miglior attacco del torneo: sono, infatti, 41 le reti messe a segno dal Delfino. I biancazzurri sono andati in gol con 8 giocatori diversi: i migliori ovviamente sono Sansovini e Immobile (11 gol) e Insigne (7 reti).
Numeri che fanno sognare i tifosi e che, soprattutto, accontentano Zeman: "Una squadra che fa 41 gol può solo rendermi felice"-ha commentato il boemo-"è stata una buona prestazione della squadra, sono felice di quello che hanno fatto i ragazzi". Il tecnico dei biancazzurri, poi, si sofferma sulle prestazioni dei singoli: "Verratti ha bisogno di giocare con più continuità, sia in casa che fuori: il ragazzo ha tante qualità e deve imparare ad esprimerle sempre al meglio. Kone ha fatto il lavoro sporco, mi è piaciuto perchè ha giocato molto per la squadra. Il migliore? Capuano". A chi gli ricorda gli 11 gol stagionali di Sansovini Zeman risponde così: "Conosce meglio le porte dell'Adriatico, è qui da due anni ed è chiaro che riesca a segnare più gol anche in trasferta".
Infine, l'ennesima battuta, prima degli auguri per le feste, arriva quando gli si chiede se il suo star seduto per oltre ottanta minuti in panchina fosse segnale di soddisfazione per il gioco della squadra: "No, fuori dalla panchina avevo freddo" ha risposto sorridendo il tecnico del Delfino. (d.p.)


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