Pescara: ancora un attentato all'associazione 'Insieme per Fontanelle' e scende in campo Codici

24 Ottobre 2011   11:43  

Ancora un attentato contro l'associazione 'Insieme per Fontanelle', a Pescara, presa di mira nei giorni scorsi prima con l'incendio della macchina del presidente, Nello Raspa, e poi con le martellate contro la porta della sua abitazione. Questa notte un nuovo agguato, anch'esso in via Caduti per servizio, come i precedenti: qualcuno ha colpito a martellate un portone vicino a quello della sede dell'associazione, probabilmente pensando che si entrasse da li'. A lanciare l'allarme e' Domenico Pettinari, dell'associazione Codici, che dopo le dimissioni di Nello Raspa, decise a seguito degli attentati, ha preso in consegna tutte le attivita' dell'associazione Insieme per Fontanelle.

E Pettinari, nelle scorse ore ha chiesto alla città di mobilitarsi per Fontanelle. E ai rappresentanti dello Stato di far partecipare anche i residenti al comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato in prefettura per domani.

Nello Raspa, presidente di "Insieme per Fontanelle", dopo gli attentati alla sua macchina parcheggiata sotto casa e alla porta di casa sua ha fatto un passo indietro per tutelare se stesso e la sua famiglia, presi di mira probabilmente dopo l'arresto di un residente di via Caduti per servizio che in casa aveva mezzo chilo di eroina e due pistole.

Le redini dell'associazione sono state prese così da Codici, l'associazione nazionale antiracket.

Codici fa richieste precise. "Vogliamo cose concrete. Non è concepibile - dice Domenico Pettinari- che il Comitato finisca senza che si prendano misure pratiche. La polizia ha un'unità mobile h24 che viene usata solo a Natale in piazza Salotto. Noi vogliamo che quell'unità arrivi a Fontanelle, come chiediamo da 4 anni. E vogliamo che nel rione vengano installate le telecamere di sicurezza. Solo queste due misure basterebbero a risolvere il 70% del problema".

E giovedì alle 18 nella sede dell'associazione, in via Caduti per servizio, si terrà un incontro aperto ai cittadini per decidere le prossime mosse. "Abbiamo intenzione di fare una mobilitazione di sostegno a Nello e per la legalità, ma vorremmo una grande partecipazione, che coinvolga tutta la società civile. I residenti-racconta Pettinar-sono spaventati, non sappiamo quanti di loro avranno il coraggio di scendere in piazza. Per questo c'è bisogno che le associazioni e la società civile sostengano questa battaglia."

Dopo l'episodio di stanotte sul posto sono arrivati il personale della squadra mobile e quello della polizia scientifica.


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