Una vera e propria gogna mediatica per il medico che ha avuto in cura il bambino di soli 3 msei morto durante un'oprazione.
La rabbia del popolo di facebook è diventata accusa aperta per il medico, sulle pagine degli sfortunati genitori Alinovi.sul fatto la magistratura ha aperto un’inchiesta. Sul caso è intervenuto Enrico Lanciotti, presidente dell’Ordine provinciale medici chirurghi e odontoiatri: "I coniugi Alinovi, con la loro associazione dedicata al figlio Paolo, si sono resi protagonisti di ripetuti sit-in di protesta. L’Ordine era già intervenuto sulla vicenda con una lettera aperta con cui si cercava, pur con tutta la comprensione per il dramma umano, di far comprendere la nostra contrarietà a manifestazioni e processi di piazza. Inoltre, il rapporto epistolare con la signora Alinovi era proseguito privatamente e in tutta sincerità si credeva di aver riportato la vicenda su binari diversi. Evidentemente sbagliando."
"Allo stato degli atti - continua Lanciotti -siamo ancora nella fase antecedente a quella di un eventuale rinvio a giudizio, ma quanto è accaduto non sarebbe assolutamente accettabile quand’anche la colpa del sanitario fosse accertata con grado di giudizio definitivo. L’Ordine non intende lasciare soli il collega e la categoria a subire agguati di tal fatta, né per oggi né per il futuro. Pertanto, nei prossimi giorni, darà mandato al nostro ufficio legale di studiare il caso e di adire a tutela le vie legali. Così come si provvederà a notiziare la Procura di un corposo carteggio sedimentatosi proprio sul caso in questione. E’ giunta l’ora che tutti si assumano le proprie responsabilità."