Pescara capoluogo: ''Il Pdl abruzzese non conta un fico secco''

23 Gennaio 2013   16:06  

Riceviamo dal prediente dell'associazione Pescara Capoluogo d'Abruzzo e pubblichiamo.

''Come ampiamente anticipato, si sta verificando puntualmente: il partito che sta sgovernando in mezzo Abruzzo, esce con le ossa rotte nel dopo-liste nazionali.

Evidentemente, la classe politica al comando in Regione, Provincia e Comune, è senza peso a livello nazionale.

Lo avevamo detto alcuni mesi fa, lo abbiamo ribadito recentemente e lo affermiamo, ora, con la consapevolezza di aver colto nel segno sin dal principio. Adesso sono tutti contro tutti.

Ricordano quasi l'epoca degli "untori" nelle più famose pestilenze del mondo. Scappano dalla nave che affonda e si scannano l'un l'altro in un balletto di accuse e invettive.

La cosa ridicola ma perfettamente comprensibile per chi sa bene di non essere mai più rieletto, è che nessuno ha ancora avuto il coraggio di togliere la fiducia alle varie giunte di centrodestra a cui appartengono gli "ammutinati a chiacchiere e proclami" di una corrente politica che ha fallito su tutti i fronti.

In ogni caso siamo certi che subito dopo l'esito delle urne, i transfughi saranno la maggioranze e, allora, sindaco, presidente di provincia e regione, dopo un bell'esame di coscienza, getteranno la spugna per manifesta incapacità.''

 


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