Pescara, il sindaco Albore Mascia sui lavori di manutenzione alla storica locomotiva

23 Maggio 2011   11:14  

Torna a vivere la storica locomotiva di Pescara: a partire da domani, martedì 24 maggio, partiranno i lavori di riqualificazione e manutenzione straordinaria del mezzo, situato lungo l’asse di collegamento tra corso Umberto-piazza della Repubblica e la nuova stazione ferroviaria centrale, lavori che saranno effettuati in un mese e mezzo. La locomotiva rappresenterà il primo nucleo di un futuro Museo che potremmo concretizzare per il 2013, quando ricorreranno i 150 anni dal passaggio del primo treno a Pescara”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per ufficializzare l’apertura del cantiere per la manutenzione straordinaria della storica locomotiva, alla presenza dei rappresentanti dell’Associazione del Dopolavoro Ferroviario che effettueranno materialmente i lavori “in virtù di un accordo stipulato con la nostra amministrazione comunale lo scorso 14 gennaio, un accordo peraltro che ci ha consentito di definire in modo esatto, dopo anni di attesa, i rapporti tra Comune e associazione stessa circa l’utilizzo degli spazi del Dopolavoro, compresi tra corso Vittorio Emanuele e le aree di risulta”, ha aggiunto il sindaco Albore Mascia.

“La scorsa estate – ha ricordato il sindaco Albore Mascia - l’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia ha avviato la redazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare, che ha determinato una ricognizione attenta di tutti i beni di proprietà comunale esistenti sul territorio. E in questa sorta di censimento sono emersi anche gli spazi occupati dall’Associazione del Dopolavoro ferroviario, spazi passati al Comune con l’acquisto delle aree di risulta da Metropolis nel giugno del 2001. E attraverso quell’operazione il Comune si impegnò a garantire all’Associazione del Dopolavoro la permanenza all’interno delle aree che già occupava, provvedendo però a definire con l’associazione i futuri rapporti. In realtà quei rapporti, che avrebbero dovuto prevedere l’individuazione di un fitto per l’utilizzo della superficie da parte del Dopolavoro, non sono mai stati definiti, e la stessa Associazione ha continuato a vivere in una sorta di limbo. La scorsa estate l’assessore Seccia e l’assessore Fiorilli si sono resi conto della situazione e hanno aperto un dialogo con l’Associazione, nella volontà comune di giungere a un accordo che definisse i rapporti pregressi e quelli futuri, nel chiaro intento di non arrecare danni a un’Associazione ben viva e operativa sul territorio, che conta centinaia di iscritti e una lunga storia di attività associativa, ma al tempo stesso nella necessità di ristabilire una situazione di assoluta regolarità circa l’occupazione degli spazi. In pochi mesi tale accordo è stato raggiunto e si è arrivati al Protocollo stipulato lo scorso gennaio: in tale intesa l’amministrazione ha concesso in uso a titolo oneroso all’Associazione del Dopolavoro Ferroviario, l’occupazione degli spazi, ossia 5.126,89 metri quadrati di superficie, di cui 1.885,80 metri quadrati di superficie coperta e 3.241,09 metri quadrati costituiti da area scoperta. Abbiamo fissato finalmente il canone di utilizzo di tali aree, ossia un canone mensile pari a 682,48 euro, pari al 10 per cento del canone di mercato, prevedendo una rivalutazione del 2 per cento l’anno. Ovviamente gli immobili dovranno essere adibiti esclusivamente allo svolgimento dell’attività statutaria dell’Associazione e la concessione in uso avrà la durata di 10 anni, decorrenti dal primo febbraio 2011, prevedendo però per il Comune la possibilità di revocare la stessa assegnazione per ragioni di pubblico interesse o per l’avvenuta aggiudicazione dei lavori di riqualificazione delle aree di risulta, lavori che inevitabilmente interesseranno anche il Dopolavoro, concedendo, in tal caso, sei mesi di tempo dalla notifica per il rilascio dei locali. Non basta: nella stessa intesa abbiamo infatti fissato che l’Associazione dovrà versare al Comune la somma di 81mila 382 euro quale importo dovuto per i canoni arretrati non pagati dal 23 luglio 2011 al 31 gennaio 2011, e soprattutto abbiamo affidato alla stessa Associazione la manutenzione ordinaria e straordinaria del ‘Monumento alle Ferrovie’ per i prossimi dieci anni. Domani – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – il cantiere verrà aperto ufficialmente  avviano la manutenzione straordinaria della storica locomotiva di Pescara, l’ultimo convoglio a transitare sul vecchio binario della stazione ferroviaria centrale del capoluogo adriatico prima dell’apertura della nuova stazione. Per anni la locomotiva è rimasta chiusa nel fabbricato ancora oggi esistente nell’estremo lembo nord delle aree di risulta, un edificio diroccato e che a breve andremo a demolire, non appena partirà il terzo cantiere per la riqualificazione di quella parte della superficie per la realizzazione di oltre 300 posti auto. Per anni la storica locomotiva, un pezzo unico, è stata violata, utilizzata addirittura come ricovero per clochard e senzatetto o utenti comunque in forti condizioni di disagio, e ha rischiato di fatto la ‘rottamazione’, addirittura subendo anche il furto di parti originali. A sventare tale rischio è stata proprio l’associazione del Dopolavoro che seppe effettuare un intervento deciso presso la pubblica amministrazione convincendola del valore di quella struttura, che racchiudeva un pezzo della nostra storia, e soprattutto persuadendola della possibilità di riportarla al vecchio splendore, attraverso un intervento di manutenzione eseguito da mani esperte, da chi ben conosceva quel mezzo, ossia da parte degli stessi associati del Dopolavoro ferroviario. E così è stato: la storica locomotiva è stata riportata una prima volta alla luce, riqualificata e infine tirata fuori dal manufatto ed esposta nel cuore della città nel 2006, lungo l’asse di collegamento tra corso Umberto-piazza della Repubblica e la nuova stazione ferroviaria, in sostanza la locomotiva è tornata lungo il suo vecchio binario, e negli anni è realmente divenuta motivo di attrazione e di visita. Ovviamente però l’esposizione all’aperto la rende inevitabilmente vittima delle intemperie o anche di atti di vandalismo e inciviltà, episodi che negli anni hanno determinato un deterioramento di parti della struttura che hanno oggi reso necessario un nuovo intervento di restyling. Per l’occasione abbiamo scelto uno slogan, ossia ‘Il Comune di Pescara sta restaurando la vecchia locomotiva. Preparatevi a un viaggio sui binari della storia’, uno slogan che vuole sottolineare la rilevanza di tale monumento: oggi è stato installato il cantiere, domani partiranno i lavori di riqualificazione, che, come da accordo sottoscritto, saranno eseguiti dall’Associazione del Dopolavoro che ha anche trovato degli sponsor che parteciperanno all’impresa fornendo ad esempio la speciale vernice necessaria per l’intervento o il ponteggio che consentirà agli operatori di raggiungere le parti più in alto del manufatto. Le opere dureranno all’incirca un mese e mezzo, dunque circa 45 giorni di lavori per restituire alla città una parte della sua storia. Nel frattempo con il Dopolavoro apriremo un dialogo circa la possibilità di sviluppare il piccolo museo già esistente all’interno della struttura, portandovi le scuole”.

 


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