Pescara, l'Arta: "Analisi corrette, nulla di anomalo al porto"

La reazione di Amicone dopo il sequestro della draga

12 Dicembre 2011   16:52  

Il direttore generale dell'Arta (Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente) Abruzzo Mario Amicone ha appreso dall'ANSA la notizia del sequestro della draga "Gino Cucco", su decisione della Procura Distrettuale Antimafia dell'Aquila.

"Dai dati in nostro possesso e da quelli prodotti dall'Ispra - ha dichiarato Amicone - non è mai emerso nulla di anomalo. Le nostre analisi e quelle dell'Ispra, che è il consulente tecnico del Ministero, certificarono a suo tempo la presenza di inquinanti, ma entro i limiti di legge. Per questo arrivò l'autorizzazione da Roma al dragaggio, con lo sversamento in fame dei fanghi, invece che in discarica".

"Escludo - dice ancora il direttore dell'Arta - che ci possano essere stati errori nelle analisi dei fanghi del fiume Pescara. I nostri dati e quello dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale sono stati univoci. Come Arta non abbiamo mai rilevato la presenza di tracce di pesticidi nei fanghi. La notizia del sequestro della draga l'ho appresa da voi in questi minuti".

Mesi fa i carabinieri della Compagnia di Montesilvano (Pescara) sequestrarono una discarica abusiva dei fanghi del dragaggio. L'impianto si trovava a Moscufo (Pescara). Nel sito dell'hinterland pescarese, secondo i carabinieri, sarebbero stati trasportati e interrati i fanghi derivanti dal dragaggio del porto di Pescara. In quell'occasione i militari dell'Arma posero sotto sequestro anche i mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti.


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