Pescara, pari amaro: Trevisan agguanta il pari nel finale. Pescara - Padova 1 - 1

Partita dominata dal Delfino che resta secondo

12 Novembre 2011   22:10  

Pareggiare così, nel finale, lascia davvero l'amaro in bocca. Soprattutto al termine di una gara come quella odierna, dominata dal primo al novantesimo. Al gol d'Insigne, ha risposto Trevisan con un tiro beffardo che ha ingannato Anania.

Immobile stringe i denti e scende regolarmente in campo. Per il resto tutto confermato, con le defezioni di Pinsoglio e Capuano. Kone va in panchina e lascia il posto a Gessa, mentre Anania torna a posizionarsi tra i pali. Togni soffia una maglia da titolare a Verratti. Il tecnico dei veneti deve far fronte all'emergenza in difesa: contro il pauroso attacco degli abruzzesi (33 gol), non ci sono Portin, Donati e Trevisan. Per cui è allarme rosso: nei valzer dei giocatori fuori posizione, più facile che il mister metta al centro Franco, con Osuji in panchina. In avanti il tridente è composto da Drame, Cutolo e Cacia.

La partita. Inizio arrembante del Padova che nei primi minuti si presenta più volte dalle parti di Anania, senza però impensierire concretamente la difesa biancazzurra fino al dodicesimo, quando il tiro-cross di Cutolo attraversa lo specchio della porta facendo venire i brividi agli oltre diciottomila dell'Adriatico.

La risposta del Delfino è targata Insigne, che approfitta di una triangolazione viziata da un fallo di mano di Togni per poi tirare a botta sicura verso la porta di Perin, ma la conclusione dell'attaccante di proprietà del Napoli fa la barba al palo e termina sul fondo.

Al ventitresimo succede praticamente di tutto: prima è il Padova a farsi pericoloso con una bella azione sull'asse Legati-Cutolo, ottimamente neutralizzata da Anania, poi è Immobile, servito da Insigne, a far scaldare i guanti a Perin che si esalta mandando il pallone in corner.

Il Pescara, ora, sembra aver preso le misure ai veneti ed è al trentottesimo che Insigne si divora la più clamorosa delle palle-gol: Sansovini pennella per Cascione, la cui sponda non viene tramutata in rete dal numero undici dei biancazzurri.

Il secondo tempo inizia come era finita la prima frazione: nel giro di cinque minuti prima è Sansovini, al volo, dando l'illusione del gol sfiorando l'esterno della rete e poi è Immobile a centrare il palo con un siluro da fuori.

Ma il gol è nell'aria: Gessa inventa sulla destra, il suo assist è un invito a nozze di Insigne che da pochi passi insacca mandando in estasi l'Adriatico Cornacchia. E'il gol che vale l'uno a zero.

Un minuto dopo, in realtà, gli uomini di Zeman avrebbero anche la possibilità per raddoppiare, ma la punizione di Cascione termina a lato a portiere battuto.

Nel finale la pressione dei biancoscudati viene premiata: sull tiro di Cutolo rimpallato dalla difesa ne approfitta Trevisan che sfrutta una deviazione vincente.

PESCARA-PADOVA – IL TABELLINO

PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Brosco, Balzano; Gessa, Togni, Cascione; Sansovini (22'st Soddimo sostituito a sua volta da Kone al 45'), Immobile (32'st Verratti), Insigne. A disp.: Cattenari, Petterini, Maniero, Kone, Bacchetti. All.: Zeman

PADOVA (4-3-3): Perin; Legati, Schiavi, Franco (27'st Trevisan), Renzetti; Bovo (23'st Osuji), Italiano, Marcolini (35'st Ruopolo); Cutolo, Cacia, Drame. A disp.: Cano, Jelenic, Milanetto, Cuffa. All.: Dal Canto.

Arbitro: Massa di Imperia (Vicinanza-Tasso) 

Marcatori: 16'st Insigne (PE), 47'st Trevisansan (PE)

Ammoniti: Italiano (PA), Schiavi (PE), Immobile (PE), Zanon (PE)

Note: Rec.: 1' p.t. 5' s.t.


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