Pescara, primo pari: con il Sassuolo è 1-1

Decide un autogol di Masucci a sette minuti dalla fine

05 Ottobre 2011   22:52  

Eccolo, è arrivato il pari. Il primo della stagione. I biancazzurri, infatti, prima dell'odierna gara al "Braglia" di Modena, non avevano più fatto punti lontano dall'Adriatico dalla prima a Verona, di lì in avanti sono arrivate tre sconfitte in quattro partite. Il Pescara sembra rivere un remake della sfida di Reggio Calabria e, per poco, non va vicino a rivivere le stesse situazioni. Questa volta, però, finalmente, bisogna dirlo, un pizzico di fortuna aiuta il Delfino che conquista un prezioso punto sul campo di una squadra che per ottantre minuti ha guidato la classifica da capolista.
La Partita. Gli emiliani confermano la formazione preannuciata alla vigilia fatta eccezione per Marchi al posto di Masucci e Laverone sulla destra con Marzoratti a destra. Nel Pescara, invece, sono tante le novità. In difesa, insieme a Brosco, c'è di nuovo il baby-Bacchetti: va in panchina il rientrante Bocchetti che ha scontato la squalifica. A centrocampo Zeman preferisce dare fisicità alla squadra inserendo Kone al posto di Togni, mentre Giacomelli rileva il nazionale Insigne nel tridente
offensivo. Soddimo, tra le riserve, perde ancora una volta la possibilità di esordire dal primo minuto in questa stagione.
Doccia fredda per il Delfino dopo neanche un giro d'orologio: doppio tentativo di Bianchi, sul primo Anania dice no, sul secondo arriva Marchi che da un passo insacca. E'il vantaggio neroverde. Ennesima amnesia difensiva da parte della
retroguardia abruzzese che permette all'ex Triestina di tirare per ben due volte.
La gara si mette quindi subito in salita per gli uomini di Zeman che, però, non accusano il colpo e, anzi, si riversano nella metà campo del Sassuolo a caccia del pareggio. La formazione di Pea contiene l'assalto di Immobile e compagni ma dal
sedicesimo in poi è un monologo a tinte bianche e azzurre. Il Pescara, infatti, va più volte vicinissimo al pari: prima con un grande cross di Sansovini dalla destra che va a cercare Cascione sul secondo palo il quale, ostacolato da Giacomelli, colpisce al volo ma spara fuori, e poi con  Brosco che si vede respingere sulla linea da Cofie il proprio colpo di testa. Sugli sviluppi dell'azione ci prova anche Immobile che, sempre di testa, fa la barba al palo. Porta stregata. Sono almeno tre, quindi, le occasioni avute e sciupate dai dannunziani. Come nel primo tempo di Reggio Calabria gli avversari trovano subito la rete del vantaggio per poi rintanarsi nella propria metà campo affidandosi alle sole ripartenze, e, come al solito, la squadra di Zeman, castigata solo dopo pochi secondi, paga la disattenzione avuta in avvio di gara e butta alle ortiche tutte le occasioni che gli capitano tra i piedi.
Tuttavia, al rientro dagli spogliatoi gli abruzzesi rischiano di replicare l'avvio di tempo horror, come nei primi quarantacinque minuti, stavolta però ci pensa Anania che, con un miracolo, respinge con i piedi un tiro a colpo sicuro dell'ex Frosinone Sansone, lasciato tutto solo a centro area. Di nuovo Anania è decisivo al terzo minuto, la sua uscita con i piedi mette l'ennesima pezza ai gravi errori della difesa che, nella tattica del fuorigioco, mostra di avere più di una lacuna. Il copione della gara non cambia e il Pescara, pur provando a tessere le trame del proprio gioco, viene sistematicamente chiuso da un ottimo Sassuolo, stoicamente schierato in campo da Fulvio Pea.Il Pescara prova a cambiare la marcia: Zeman sostituisce Giacomelli con Maniero e il cambio sembra dare frutti. Pochi però, visto che l'azione più pericolosa degli ospiti è un cross dal fondo di Zanon che colpisce la parte alta della traversa.
Dopo tanta sfortuna, però, ecco che la dea bendata si volta verso l'Adriatico: il cross di Gessa proveniente dalla destra viene deviato da Masucci la cui deviazione di testa non dà scampo al suo portiere, siglando così il pari del Pescara. E'il minuto numero 83 e i biancazzurri, di sicuro, hanno meritato questo pareggio dopo aver messo alle corde un avversario che aveva costantemente otto uomini a difesa della porta di Pomini. Dopo il gol, il Sassuolo prova a reagire, ma il tempo a disposizione è veramente poco e le due squadre capiscono che divedersi la posta è la scelta migliore.
Gli uomini di Zeman, che sabato ospiteranno il Cittadella, dunque, rimangono attaccati alla sesta posizione in coabitazione con Sampdoria e Grosseto. Il Sassuolo, invece, capolista fino a sette minuti prima del fischio finale, deve accontentarsi della terza piazza a braccetto con il Brescia.

Sassuolo (4-3-3): Pomini; Laverone, Piccioni, Marzoratti, Longhi; Magnanelli, Cofie, Bianchi (82'Noselli); Boakye (66'Masucci), Marchi, Sansone. A disp.: Bianco, Bassi, Falcinelli, Cappelletti, Vaccari. All.: Pea

Pescara (4-3-3): Anania; Zanon, Brosco, Bacchetti, Petterini; Kone (81'Soddimo), Gessa, Cascione; Sansovini, Immobile, Giacomelli (67'st Maniero). A disp.: Cattenari, Bocchetti, Balzano, Togni, Nicco. All.: Zeman

Arbitro: Sig. Ostinelli di Como (Tasso di La Spezia - Cucchiarini di Città di Castello).

Reti: 2'Marchi (S) 83'Masucci aut. (P)
Ammoniti: Cascione (P), Zanon (P), Giacomelli (P), Brosco (P), Bianchi (S).
Note: Rec.: 1'pt; 4'st.

Daniele Polidoro


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore