Pescara: sarà condono per gli evasori di Ici e Tarsu?

27 Settembre 2010   11:59  

Un condono per ridurre l'evasione tributaria. E' la proposta innovativa del Comune di Pescara. A proporla l'assessore ai tributi Massimo Filippello che ha lanciato l'ipotesi di una sanatoria per Tarsu e Ici, ma la maggioranza si è già divisa. L'Udc ha espresso forti perplessità su questa operazione che farebbe entrare una montagna di denaro nelle casse comunali.  In base a recenti stime, infatti, la percentuale di evasione della tassa dei rifiuti si aggirerebbe sul 30 per cento.

Gli ultimi dati forniti indicavano una percentuale di evasione per la tassa dei rifiuti pari al 30 per cento. In pratica, quasi un contribuente su tre non pagherebbe la Tarsu, che fa entrare nelle casse comunali tra i 13 e i 14 milioni di euro all'anno. Secondo un calcolo approssimativo, il Comune perderebbe quasi 4 milioni di euro per colpa dei cittadini evasori. Alta anche la percentuale di evasione per l'Ici, che ha un gettito annuale pari a 24 milioni di euro.

L'assessore Filippello ha esaminato i casi degli enti locali di altre regioni che hanno già adottato questo strumento e così ha deciso di presentare  la proposta al tavolo della maggioranza per ottenere il via libera. L'idea sarebbe quella di ridurre la sanzione amministrativa, che va dal 100 al 200 per cento dell'imposta, applicata nei casi di denuncia infedele o omesso versamento, offrendo così uno sconto ai contribuenti che, durante gli accertamenti effettuati dagli uffici tributari, non sono stati trovati in regola con i pagamenti delle imposte degli ultimi cinque anni, dal 2005 a oggi.

Così i contribuenti potrebbero risparmiare centinaia di euro e ciò consentirebbe al Comune di avere un incasso sicuro in tempi brevi, evitando il lungo iter della riscossione coattiva ed eventuali contenziosi.

Ma l'ipotesi di un condono ha già sollevato le prime critiche all'interno della maggioranza. Il capogruppo dell'Udc Vincenzo Dogali ha scritto una lettera a Filippello per esprimere le sue perplessità. A suo dire una sanatoria tributaria avrebbe bisogno di forti motivazioni politiche e amministrative. Il capogruppo ritiene che sia possibile applicare un condono solo sui tributi relativi agli anni di imposta più vecchi, dal 2000 al 2002.

 

 


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