Pescara, si pensa al futuro e già da ora l'allenatore è un rebus

Sebastiani sfoglia il taccuino:tanti i nomi,ma sempre gli stessi

11 Aprile 2013   19:55  


Con i piedi in due staffe. E' questa la situazione attuale del Pescara: i biancazzurri, infatti, se da un lato pensano a concludere nella maniera meno umiliante possibile un'annata piena di insuccessi, dall'altra pensano già al domani cercando di ripartire il più presto possibile da punti fermi. Uno di questi, senza ombra di dubbio, riguarda la figura dell'allenatore. Il presidente Daniele Sebastiani sembra intenzionanto a non confermare l'attuale tecnico Cristian Bucchi nella prossima stagione, ma questa decisione fin dall'esordio dell'ex attaccante sulla panchina del Delfino sembrava già scontata. Si va dunque alla caccia di un allenatore. Di nuovo.

C'è da dire che quest'anno il club biancazzurro non ne ha azzeccata una: l'addio di Zdenek Zeman, assoluto trionfatore nella passata stagione, ha inevitabilmente destabilizzato l'ambiente influenzando anche le scelte di un mercato non all'altezza della categoria conquistata dal boemo e dai suoi ragazzi nella memorabile stagione 2011-12. Giovanni Stroppa prima, Cristiano Bergodi poi, e ora Bucchi con Nobili non sono mai stati in grado di tenere le redini ad una squadra che, molto probabilmente, quello che aveva da dare a questo campionato l'ha anche dato, ma si sa: i risultati sono quelli che poi alla fine vanno a pesare sui bilanci della stagione ed è inevitabile che la società abbia voglia di rifondazione, nonostante la matematica non condanni ancora il club abruzzese alla retrocessione.

Sono diversi i nomi presenti sul taccuino del presidente Daniele Sebastiani che sembra già molto attivo in tal senso.

Inutile dire e ribadire che la piazza spera ancora in un Zeman-bis: il boemo, oltre alla straordinaria promozione ottenuta quasi un anno fa, ha lasciato un ricordo indelebile a Pescara, non solo come tecnico, ma anche come persona. Tuttavia, nonostanti i buoni rapporti tra le parti (sono state diverse quest'anno le visite a Pescara dell'ex allenatore della Roma), sembrano non bastare: infatti, ci sarebbero da risolvere alcuni cavilli burocratici legati al contratto dell'ex tecnico di Lazio e Foggia con i giallorossi, ai quali era legato anche per la prossima stagione. La certezza, invece, sta nella totalità disponibilità di Sebastiani che più volto si è detto pronto ad accogliere nuovamente Zeman per un "secondo capitolo" di questa bella storia d'amore.

Intanto, torna di moda il nome di Franco Colomba: l'ex tecnico di Bologna, Parma e Reggina è stato vicinissimo ai biancazzurri quest'inverno, ma poi la società preferì ripiegare su Bergodi e non se ne fece più nulla.

L'altro nome già noto ai tifosi biancazzurri è quello di Pasquale Marino: anche lui è già stato accostato al Delfino prima dell'era Stroppa, incarnando la possibilità di ereditare il credo zemaniano per riproporlo, seppur in maniera camuffata, in un atteggiamento più accorto, almeno sotto l'aspetto difensivo. Anche in quel caso non se ne fece nulla.

Infine, la novità, se così vogliamo chiamarla, riguarda l'ex Udinese Luigi De Canio: il tecnico di Matera è di casa in riva all'Adriatico vista la sua esperienza, imporante, nella stagione 1998-99 quando accarezzò l'idea di riportare i biancazzurri in Serie A, ma non vi riuscì solamente per un punto.
Proprio questa, al momento, sarebbe la pista più calda: il tecnico e la dirigenza biancazzurra sarebbero già venuti a contatto, anche se è ancora presto per azzardare qualsiasi ipotesi.

 

Nel video la conferenza stampa odierna di Romulo Eugenio Togni.


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