Pescara: sindaco Albore Mascia sul vertice per dragaggio

12 Maggio 2011   05:29  

“Entro venerdì prossimo, 13 maggio, la società Geotecnica Ricci, incaricata dal Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche di eseguire le nuove caratterizzazioni del materiale depositato sui fondali del porto canale di Pescara, consegnerà allo stesso Provveditorato i risultati dei campionamenti, risultati che verranno subito trasmessi all’Arta e alla Regione Abruzzo per il rilascio delle autorizzazioni di Via per il successivo quantitativo di 10mila metri cubi di sabbia da dragare, per completare l’appalto finanziato dal Ministero per 1milione 900mila euro. Il nostro obiettivo, a questo punto, è quello di garantire la continuità delle operazioni per evitare che la draga si fermi e soprattutto che si interrompa il ciclo di lavorazione del ‘mulino’ sistemato sul molo di levante. La prossima settimana, già intorno a giovedì, riconvocheremo il Tavolo permanente presieduto dalla Prefettura per continuare a seguire passo passo la vicenda e soprattutto per verificare il rispetto delle scadenze e degli impegni assunti oggi dagli Enti presenti attorno al Tavolo, mentre, intanto, attendiamo anche la riconvocazione della Conferenza Stato-Regioni, inizialmente fissata per domani, ma ora slittata, per la firma dell’intesa-quadro destinata a individuare lo stanziamento straordinario assicurato dal Ministero per il primo progetto stralcio del Piano regolatore portuale relativo alla realizzazione della nuova banchina commerciale-pescherecci”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine dell’incontro svoltosi in Prefettura, di nuovo, sull’emergenza dragaggio, il secondo vertice fissato dallo scorso 20 aprile del Tavolo permanente. Presenti, tra gli altri, il Direttore dell’Arta Mario Amicone, affiancato da tre responsabili dell’Agenzia, il viceprefetto De Vivo, i rappresentanti di Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Questura, l’ingegner Luigi Minenza, Responsabile unico del Procedimento del dragaggio per conto del Provveditorato, i funzionari della Regione Abruzzo, Luca Nicolaj, titolare dell’impresa che sta realizzando l’intervento, e in rappresentanza della marineria, Francesco Scordella.

“La nuova riunione della ‘cabina istituzionale di verifica’ ci ha consentito di fissare un nuovo step nella difficile e complicata vicenda relativa alla seconda tranche del dragaggio del porto canale di Pescara – ha detto il sindaco Albore Mascia -. Con la ripresa dei lavori di escavazione, lo scorso 27 aprile, il Provveditorato ha oggi ufficializzato che già la prossima settimana sarà concluso il dragaggio dei 7mila metri cubi di materiale autorizzati dalla Regione Abruzzo. Lo scorso 28 aprile lo stesso Provveditorato, come ha puntualizzato lo stesso Minenza stamane, ha incaricato la società esterna Geotecnica Ricci di effettuare la nuova caratterizzazione dei fondali, eseguita prendendo in affitto l’imbarcazione dell’Arta, caratterizzazione necessaria per verificare eventuali mutamenti nella qualità dei fanghi dragati, come richiesto dalla stessa Commissione di Via per l’autorizzazione dell’escavazione di altri 10mila metri cubi di materiale. La Commissione infatti lo scorso aprile, pur esprimendo parere positivo alla Via, ha sollecitato un nuovo monitoraggio dei fanghi, essendo ormai trascorsi due anni dall’ultima indagine, ponendo come paletto la possibilità di procedere con il dragaggio se la qualità dei fanghi fosse rimasta immutata o fosse addirittura migliorata, e, al contrario, il ritorno del fascicolo all’esame della Commissione di Via nel caso di un peggioramento del livello ambientale dei fanghi stessi. In realtà, secondo l’Arta, il pronunciamento della Commissione consentirebbe già oggi, comunque, di proseguire le operazioni, senza un ulteriore parere, ma il Provveditorato ha ritenuto opportuno procedere con ogni genere di cautela e, peraltro, quelle nuove caratterizzazioni saranno senza dubbio utili per la terza tranche del dragaggio che verrà finanziata con i 2milioni di euro di fondi regionali già stanziati. I risultati – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – secondo l’ingegner Minenza, Rup dell’intervento, dovrebbero arrivare per venerdì prossimo, 13 maggio e verranno subito inoltrati alla Regione Abruzzo, all’attenzione dell’ingegner Gerardini, che dovrà firmare la nuova autorizzazione per i 10mila metri cubi di materiale da dragare. Ovviamente i risultati dei campionamenti saranno girati anche all’Arta e siamo certi della collaborazione del Direttore Amicone per dare la massima accelerazione possibile alla firma delle autorizzazioni. Il nostro obiettivo dev’essere quello di garantire la continuità delle operazioni di dragaggio sino al completamento dei 19mila metri cubi di fanghi complessivi, senza determinare l’interruzione, neanche per un giorno, del processo di lavorazione del materiale attraverso il mulino portato dal Belgio e installato sul molo di levante. La stessa Arta stamane si è impegnata a effettuare il monitoraggio continuo della qualità dei fanghi, come previsto nella procedura di Via, durante l’intera durata delle operazioni di escavazione, adattandosi addirittura al cronoprogramma che l’impresa dovrà trasmettere all’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente”. Non basta: “Appena martedi– ha ancora aggiunto il sindaco Albore Mascia – il Ministero alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici ha inviato una nota all’Arta, alla Regione Abruzzo, al Comune e alla Direzione Marittima, in cui ha chiesto all’Arta stessa di effettuare la caratterizzazione dei sedimenti anche all’altezza del passo di accesso al porto canale, dunque all’imboccatura, dovendo ipotizzare un intervento anche in quel punto al fine di garantire la navigabilità dell’imboccatura stessa, un’esigenza manifestata direttamente dalla Direzione Marittima con una nota inviata qualche giorno prima. L’obiettivo dovrà essere, anche in quel caso, approfondire il fondale di almeno un metro. A questo punto, a fronte dei nuovi impegni a brevissima scadenza assunti nel corso della riunione odierna, abbiamo già riconvocato per la prossima settimana, probabilmente già per giovedì prossimo, il Tavolo per verificare il rilascio delle autorizzazioni da parte della Regione Abruzzo e l’avvio del monitoraggio”. In merito alla manifestazione odierna della marineria, con Scordella che si sarebbe calato in acqua per dimostrare l’insabbiamento dei fondali, “comprendiamo il disagio della nostra marineria – ha ribadito il sindaco Albore Mascia -, ma gli incontri odierni, che ai pescatori possono sembrare pura burocrazia, hanno l’unico fine di raggiungere un risultato chiaro: ripristinare nell’immediato le opportune misure di sicurezza nello scalo e, a medio termine, avviare lo sviluppo infrastrutturale del porto canale, avviando la realizzazione della darsena pescherecci-commerciale, che sarà inserita nell’intesa-quadro Stato Regione. La nostra volontà – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – è quella di lottare accanto ai nostri operatori, come stiamo facendo sin dal primo giorno, senza strumentalizzare il loro disagio, per salvare il porto e garantirne piena funzionalità. Per tale ragione continueremo a lavorare, a riunirci, a studiare e a proporre soluzioni concrete”.

 

 


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