Piano sanitario: il ministro Fazio incontra i sindaci

08 Settembre 2010   13:46  

Incontro a sorpresa oggi a L'Aquila a Palazzo Silone tra il ministro ala salute Ferrucio Fazio e i sindaci dei comuni abruzzesi interessati al piano di rientro del debito sanitario, e preoccupati per tagli e ridimensionamenti dei piccoli ospedali presenti nel loro territorio.

Un incontro chiarificatore, nel corso del quale il ministro ha esposto non solo l'ineludibilità del piano di ristrutturazione, con conseguenti sacrifici, ma ha anche ribadito che i piccoli ospedali troveranno una nuova vocazione che non li penalizzerà, assicurando non solo sul coinvolgimento nelle scelte delle comunità locali, ma anche sui tempi stretti della riconversione.

'E' importante - ha sottolineato poi il ministro - che in Abruzzo si realizzi quello che negli anni '80 e' stato fatto da Regioni come Veneto, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna: razionalizzazione delle reti. Siamo in presenza di territori montuosi - ha aggiunto il Ministro - Ma la Valle d'Aosta ha risolto l'handicap con la centralizzazione ospedaliera. E' un discorso difficile, ma dal confronto odierno e' emerso che il Presidente della Regione, il sub Commissario ed i Sindaci, stanno affrontando il problema con la massima determinazione ed avendo a mente che la questione interessa tutti'.

Chiodi: ''Dai sindaci senso di responsabilità''

"Un incontro positivo che ha messo in evidenza il senso di responsabilità dei sindaci dei comuni i cui ospedali sono interessati al processo di riordino". È stato questo il commento del presidente della Regione e commissario per la Sanità, Gianni Chiodi, al termine dell'incontro che i sindaci di sette comuni abruzzesi, Casoli, Guardiagrele, Gissi, Tagliacozzo, Pescina, San Valentino e Avezzano, hanno avuto stamane con il ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Il Ministro è arrivato stamane all'Aquila su invito del commissario Chiodi, che ha avuto modo di ringraziarlo per la disponibilità mostrata, per un breve confronto con gli amministratori delle città interessate alla prima fase di attuazione del piano di riordino della rete ospedaliera.

"I sindaci sono consapevoli che la strada è segnata - ha spiegato Chiodi - sono consapevoli che una situazione del genere, che è stata ereditata, non può essere più sopportata dalla Regione Abruzzo, hanno capito che andare avanti sulla vecchia strada significa dequalificare la sanita regionale e quindi conoscono la realtà e condividono questo nostro indirizzo.

Quello che temono soprattutto è che in questa fase di riconversione, cioè nel passaggio da ospedali per acuti a ospedali di comunità o presidi territoriali, ci sia un allungamento dei tempi. Posso dire fin da ora che il nostro impegno è ridurre i tempi e che saremo quanto più possibile vicini ai sindaci con i quali andremo a condividere anche le diverse ipotesi di riconversione in un processo di partecipazione più ampio possibile".

Il presidente della Regione ha poi annunciato che incontrerà in due diverse riunioni i sindaci della Asl di Chieti e successivamente quelli marsicani della Asl dell'Aquila insieme con i massimi responsabili delle aziende sanitarie. Chiodi ha poi confermato che l'attenzione del governo al processo di risanamento della sanità abruzzese è confermata dal fatto che l'Abruzzo avrà quella priorità necessaria per quanto riguarda la realizzazione dei nuovi cinque ospedali, "che andranno a razionalizzare ulteriormente il sistema in un seconda e terza fase".


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