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Il sindaco di Pizzoli, Angela D'Andrea, ha ritirato la delega alla ricostruzione all'assessore Gianni Anastasio, suo predecessore alla guida del Comune.
Una decisione criticata dalla minoranza, che punta l'indice sui "molti disagi e danni creati da questo ufficio" e chiede le dimissioni dell'amministrazione.
"Sig. Sindaco la colpa di tutto quello che è accaduto è soprattutto la sua - scrive in una nota il gruppo di opposizione -, doveva vigilare e dare ascolto alla minoranza quando veniva continuamente messa in guardia da noi sugli assessori allo sbaraglio incapaci di portare avanti il delicato ruolo loro assegnato. Alcuni di loro sono stati sordi e ciechi alle richieste e lamentele dei cittadini, ma i loro affari se li sono saputi e se li sanno vedere".
"La sua politica di non assistenzialismo (non da intendersi in maniera puramente economica ma informativo) è fallita! Lei lo ha più volte ripetuto in varie occasioni nei consigli comunali rispondendo al consigliere Francesco Luciani che esponeva l’esigenza di una più immediata e trasparente informazione. Non lo avete considerato, parlava a nome di tutta la minoranza mettendoLa in guardia, ma lei ha ignorato sistematicamente ogni nostro sforzo di venirLe incontro".
"Lei e la sua squadra - continua la nota della minoranza rivolta al sindaco - avete addosso la colpa delle difficoltà economiche e finanziarie delle Aziende che da più di un anno e oltre non lavorano con la conseguente problematica dell’aumento della disoccupazione in particolare giovanile, creando grossi problemi ai nuclei familiari, aumentando dello spettro della povertà".
"Non si spiega come mai non vengono pagate le ditte! State giocando al gatto e al topo. Senza contare il fatto che si dovrebbe vergognare che a causa della mancanza di informazione e trasparenza sulle varie scadenze, vi siete fatti ridare i soldi dell’autonoma sistemazione dalle famiglie".
"I consiglieri della minoranza chiedono le Sue dimissioni e quelle di tutta la maggioranza, con l’auspicio che chi verrà dopo di noi abbia come principio l’attenzione ai cittadini e tutto il rispetto che meritano senza alcuna distinzione. Ci auguriamo che gli uffici di competenza facciano le eventuali dovute verifiche. A proposito: almeno prima che si dimetta, faccia un’opera da vero sindaco riconsegni il denaro che avete richiesto indietro ingiustamente ai concittadini ignari delle scadenze non pubblicizzate in tempi rapidi".