Pizzoli: sigilli al campus universitario Carnevale, indagato sindaco

08 Ottobre 2010   19:00  

Il Comando Provinciale del Corpo Forestale dell'Aquila e il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale stanno eseguendo il sequestro preventivo di un'area di circa ottomila metri quadrati a Cavallari di Pizzoli (L'Aquila). Nel terreno erano in via di realzzazione 11 palazzine prefabbricate per un totale di 139 appartamenti, dotate di servizi e spazi comuni tra cui un internet cafè.

Il valore complessivo dei beni immobili sequestrati sfiora i 20 milioni di euro. Nelle palazzine già realizzate alloggiavano già una trentina di studenti erasmus, che questa matina con loro sconcerto e stupore sono stati invitati dal Corpo forestale dello Stato a trovare un'altra sistemazione entro pochi giorni.

L'inchiesta vede undici persone indagate, tra le quali gli otto proprietari dei lotti, il titolare della ditta che ha eseguito i lavori, il sindaco dello stesso Comune di Pizzoli Angela D'Andrea, che aveva messo la propria firma sulla concessione dei terreni per i lavori ed il responsabile dell'ufficio tecnico.

I reati contestati sono trasformazione urbanistica ed edilizia in violazione delle norme urbanistiche; mancanza di un piano di lottizzazione valido; progettazione e realizzazione in difformità alle prescrizione del Prg; falso ideologico; realizzazione delle opere in area sottoposta a vincolo paesaggistico, senza la prescritta autorizzazione; realizzazione dell'opera non osservando la distanza minima di 150 metri dal fiume Aterno; danneggiamento delle bellezze naturali e dei luoghi e violazione dei vincoli paesaggistici. I reati sono stati tutti commessi in concorso tra gli indagati

L'esposto alla Procura dell'Aquila per denunciare presunte violazioni era stato inviato a settembre dall'associazione Italia Nostra.

Il progetto del campus è curato dall'associazione "Giulia Carnevale", intitolata alla studentessa di ingegneria originaria di Sora, morta nel terremoto del 6 aprile 2009. A finanziare l'intervento è la Fer.Italia s.r.l., azienda della famiglia Carnevale.

Già a settembre, il padre di Giulia Carnevale avuta notizia dell'esposto aveva affermato: "Questo progetto è nello spirito che anima l'associazione nata in memoria di mia figlia, cioè aiutare i giovani universitari, in particolare farli dormire in strutture accoglienti ed antisismiche volute da me e mia moglie che l'abbiamo finanziata. Bloccarla sarebbe contro natura con le tante emergenze e carenze di posti letto per universitari all'Aquila. Così facendo gli studenti si allontanano e la città perderà anche il prezioso indotto".

A gestire il campus la stessa associazione. Un posto letto avrà il costo di 190 euro al mese, in linea con quelli fissati dall'azienda per il diritto allo studio. Molto più bassi di quelli da usura praticati da per appartamenti con tutte le carte in regola, e non anti-sismici.

FT

 


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore