Polemica sugli Scontrini al Ristorante: Titolare Risponde ai Clienti

21 Agosto 2023   07:10  

Ciò che inizialmente sembrava essere una semplice controversia sugli scontrini ha ora assunto dimensioni maggiori. Dopo mesi di tensioni tra i clienti e i ristoratori, è ora il turno dei proprietari dei locali di far sentire la loro voce, contrattaccando in modo diretto. Questa volta, la storia proviene da Genova. Simone Di Maria, titolare di un ristorante, ha scelto di condividere la sua prospettiva su un episodio avvenuto di recente nella sua pizzeria attraverso un post su Facebook. La sua rabbia è indirizzata verso alcuni clienti che avrebbero protestato per il costo della cena, condividendo lo scontrino sui social media. "Ma cosa dovrebbe fare un ristoratore?"

La Versione del Ristoratore
Simone Di Maria ha pubblicato un sfogo sui suoi canali social, corredato da uno scontrino e dal relativo ordine ritrovato nella spazzatura. Dopo essere stato oggetto di critiche da parte dei clienti, ha deciso di rendere pubblico il suo punto di vista. Secondo il suo racconto, un gruppo di 8 persone si è presentato nel suo ristorante («2 bambini e 6 adulti maleducati come pochi», afferma) e avrebbe ordinato solo 3 pizze da condividere, per poi lamentarsi del totale di 63 euro sul conto.

Ma cosa ha risposto il titolare? «3 pizze divise in 8 porzioni, 2 acque, 2 bibite, 3 birre e 4 caffè. Totale della spesa: 63 euro, per un tavolo di 8 persone a cena in un locale in cui non si paga il coperto. Meno di 8 euro a persona. Dov'è l'indignazione per lo scontrino del ristorante? Ci spiegate come dovrebbe comportarsi il ristoratore in situazioni come questa?», ha scritto Di Maria.

Questa vicenda conferma come le controversie sugli scontrini possano avere sfaccettature diverse, e il coinvolgimento diretto dei ristoratori nell'argomento sta evidenziando la complessità della questione.


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