Polo farmaceutico L'Aquila, Filctem-Cgil: "Utilizzare i 100 milioni stanziati per il lavoro"

22 Febbraio 2013   10:08  

Sul polo farmaceutico interviene la Filctem-Cgil dell'Aquila che sollecita fondi per il lavoro stabile.

"Dallo stanziamento dei 100 milioni di euro destinati alle attivita' produttive del cratere - rileva il segretario Francesco Marrelli - sono passati oltre due mesi, ma ancora non si e' deciso come rafforzare e qualificare il cosiddetto Polo farmaceutico rendendo operativo il Contratto di programma per il settore (come previsto dalla legge 77 del 2009, di conversione e modificazione del decreto legge 39 del 28 aprile 2009 sulle "Agevolazioni per lo sviluppo economico e sociale") e soprattutto come rendere esigibile la percentuale del 5% dei fondi della ricostruzione che la legge destina al rilancio e allo sviluppo economico del territorio. D'altra parte quello farmaceutico e' un settore che non soltanto ha retto ai danni del sisma e all'urto della crisi e che e' ancora in grado di dare al capoluogo 600 addetti stabili e 120 lavoratori dell'indotto (cui si aggiungono 150 lavoratori precari), ma soprattutto che e' nelle condizioni, se adeguatamente supportato, di continuare a crescere aumentando produzione e posti di lavoro."

"D'altra parte -spiega Marrelli- alcune nubi cominciano ad affacciarsi: i mille esuberi che la Menarini ha annunciato sul territorio nazionale, con effetti ancora sconosciuti per lo stabilimento aquilano (che comunque ha gia' perso alcuni addetti) e i rischi che potrebbero correre i 150 precari aquilani del comparto (molti dei quali gia' fuori dalle aziende) se la situazione non dovesse evolvere in positivo con i nuovi investimenti, visto che comunque stiamo parlando di multinazionali con diversi stabilimenti produttivi in altri territori."

"Per il sindacato "e' pertanto necessario che tutti gli attori sociali decidano cosa fare e mettano in atto le azioni conseguenti. La politica e le istituzioni devono definire gli strumenti attuativi per utilizzare le somme disponibili, anche perche' il settore farmaceutico, tra quelli individuati per il rilancio del territorio, attende ancora di conoscere l'entita' del finanziamento. Le aziende del settore, invece, si devono impegnare a presentare i loro piani di investimento sul territorio aquilano, avviando quel processo di crescita reso possibile dalla disponibilita' finanziaria a favore delle attivita' produttive. La Cgil, in particolare, chiede che ogni nuovo investimento sia finalizzato alla creazione di posti di lavoro qualificati e stabili, considerando i tanti precari esistenti nel settore farmaceutico, lavoratori gia' qualificati e con anzianita' di servizio in molti casi superiore a 24 mesi.

Uomini e donne per i quali la realizzazione di questi progetti potrebbe rappresentare un'occasione per coronare finalmente l'obiettivo di un lavoro meno precario e piu' stabile. La Filctem-Cgil infine ritiene che debba esservi la convocazione di un tavolo di settore nel quale definire con puntualita' progetti, investimenti e piani occupazionali. Per raggiungere questi obiettivi gli enti locali devono svolgere un ruolo attivo e da protagonisti, a cominciare dal Comune."


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