Popoli, l'opposizione: non prendiamo lezioni da nessuno

"Su questioni di etica politica non prendiamo lezioni da nessuno, soprattutto da parte di chi, non eletto con suffragio democratico, non e' legittimato a farlo". Lo ribadiscono i consiglieri comunali di Popoli Mario Lattanzio e Maria Laura Mori' che, per l'ultima volta - dicono inuna nota congiunta - puntualizzano in merito alle polemiche 'sterili e vuote' montate sulla scuola elementare 'G. Paolini, proprio in questi giorni. "Sul terreno della lotta politica 'Liberta' e Coerenza', opposizione a palazzo di Citta', non si e' mai tirata indietro", sottolineano i consiglieri comunali, quindi, "non intendiamo fare sconti a nessuno, in particolare a chi, invece di fare politica costruttiva e basata su argomentazioni valide e serie sta solo facendo attacchi personali privi di riscontri oggettivi. Per quel che ci riguarda, come sempre, saremo inflessibili e pronti a dare 'battaglia' a favore della comunita' e dei suoi residenti. Questa Citta' - continuano gli esponenti di An - non si merita ne' di essere allarmata gratuitamente a mezzo stampa, oltretutto facendo illazioni senza ne' capo ne' coda, tantomeno, essere disinformata in modo stucchevole da persone che attaccano solo allo scopo di denigrare la serieta', l'onesta', la correttezza politica e personale che l'opposizione sta dimostrando di avere, con i fatti e non con le chiacchiere". Pertanto, continuano Lattanzio e Mori' "sparare giudizi politici senza cognizione di causa e' solo il puerile passatempo di persone che, ribadiamo, hanno una visione allucinante della politica. Tuttavia il Gruppo consiliare 'Liberta' e Coerenza', documenti alla mano - prosegue la nota - e' in grado di certificare l'oculato lavoro svolto dalla data del suo insediamento a Palazzo di Citta' ad oggi su tutte le questioni su cui ha ritenuto e ritiene porre l'attenzione - al fine di vigilare e controllare - affinche' vengano rispettate le norme di legge. In particolare, sulla scuola, l'opposizione sta lavorando e monitorando la situazione dal lontano 2006. Il resto - concludono gli esponenti di An - e' solo demagogia un tanto al chilo al fine di raccattare qualche consenso elettorale. Un comportamento pretestuoso e sciocco che possiamo solo condannare e bollare come inqualificabile".

(AGI)