Porto di Francavilla, Zulli lancia l'allarme: "Opera inutile e dannosa, inagibile entro pochi anni"

"Gli amministratori facciano un passo indietro"

21 Gennaio 2015   11:05  

La notizia dell'imminente arrivo dei fondi per la realizzazione del porto di Francavilla al Mare è di pochi giorni fa, e non si è fatta attendere troppo la prima voce contraria.

La voce è quella dell'ambientalista Bruno Zulli, secondo cui la realizzione del porticciolo sarebbe assai dannosa dal punto di vista dell'impatto ambientale. "Francavilla è già ora un ammasso di cemento, ne è satura" - ha affermato Zulli - "ora con i fondi per il porto in arrivo si appresta ad esservi ulteriore cemento, stavolta in mare, con grande soddisfazione degli amministratori. Si tratta di un'opera sbagliata, inutile e dannosa, oltretutto destinata a divenire inagibile entro 10 anni o poco più dalla realizzazione, poiché negli anni a venire la spiaggia si verrà probabilmente a trovare all'altezza dell'imboccatura".

Secondo Zulli, inoltre, "l'imbocco a nord-ovest impedirà un uso continuo del porto già nell'immediato, ed anche una volta completato sarà agibile solo col mare calmo. Gli amministratori dovrebbero fare un passo indietro, altrimenti potrebbe essere troppo tardi. Si pensa che nel porto risieda il futuro del turismo di Francavilla, mentre invece il porto lo affosserà ulteriormente".

Il finanziamento della Regione per il porto, lo ricordiamo, è contenuto in un fondo di 6 milioni di euro complessivi da spartire tra i Comuni di Francavilla e Pescara. I rispettivi sindaci Antonio Luciani e Marco ALessandrini sono attesi a L'Aquila il prossimo 2 marzo per consegnare la valutazionerelativa ai due porti e consentire alla giunta di valutare la ripartizione dei fondi.


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