Postino nascondeva 320 kg di corrispondenza a casa

20 Gennaio 2010   15:00  

Nascondeva in casa la posta che avrebbe dovuto recapire ai cittadini di Penne, che si sono accorti di quanto accadeva e lo hanno denunciato. Per questo un dipendente di Poste Italiane, F.D'A, di 54 anni, e' stato segnalato all'autorita' giudiziaria dai carabinieri di Penne (Pescara), coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, che hanno ricevuto denuncia querela da 33 famiglie della citta'.

I militari dell'Arma, a seguito di osservazione e pedinamento, hanno sorpreso il portalettere mentre "occultava e sopprimeva" - spiega Di Pietro - la corrispondenza che gli veniva affidata per la consegna giornaliera.

Durante una perquisizione veicolare e domiciliare i carabinieri hanno scoperto che aveva nascosto in casa circa 320 chili di corrispondenza, mai recapitata, che risale anche a molto tempo fa, a partire dal 2006 fino a questi giorni. I carabinieri parlano di una "incredibile ed incresciosa vicenda", emersa grazie alle segnalazioni dei cittadini di via Verrotti, largo San Francesco, circonvallazione Aldo Moro e quartiere Colle Stella, che erano "letteralmente esasperati" dai disagi provocati dal postino.

Il portalettere ha provocato, con questa condotta, "ritardi nei pagamenti delle utenze, inconvenienti con banche e enti vari" e nonostante il problema, dicono sempre i carabinieri, sia stato segnalato alla Direzione dell'Ufficio Postale locale, non sono arrivati risultati concreti.

La corrispondenza sparita e ora ritrovata e' stata sottoposta a sequestro e i carabinieri invitano gli interessati ad attendere gli sviluppi della vicenda giudiziaria per rientrare in possesso della posta. Il portalettere e' stato segnalato per interruzione di servizio di pubblica necessita' e violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio delle Poste.


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