Prc esce da giunta Cialente: ennesima sconfitta centrosinistra

23 Settembre 2009   16:38  

"Un sindaco ossequioso sull'operato della Protezione civile; una macchina comunale che non funziona dove una cupola del potere e' impegnata a occupare le poltrone". Questi in sostanza i motivi che hanno indotto il Partito di Rifondazione Comunista ad uscire dalla Giunta comunale. La decisione e' stata ufficializzata stamane nel corso di una conferenza stampa dal segretario regionale del Prc, Marco Fars, dal segretario provinciale Fabio Pelini, dal consigliere comunale Enrico Perilli e dal dimissionario assessore comune alle attivita' commerciali, Antonio Lattanzi. I rappresentanti del Partito di Rifondazione Comunista hanno mosso dure critiche sull'operato del sindaco soprattutto nella fase delle ricostruzione. "Un sindaco che non ha sentito il dovere di coinvolgere il Partito nella condivisione delle scelte e un primo cittadino - e' stato detto durante la conferenza stampa un po' da tutti i rappresentanti del Prc - che non si e' opposto al progetto Case invece per perorare l'insediamento di moduli abitativi provvisori che avrebbero assicurato a minor costo un alloggio a tutti gli sfollati che al contrario ora non ce l'hanno, motivo per il quale chiediamo che vengano pubblicati oltre le graduatorie i punteggi perche' sono palesi degli errori nelle assegnazioni". Altra critica, quella che ha fatto "traboccare un vaso gia' pieno" e' stata mossa sulla decisione del sindaco di istituire una giunta di salute pubblica. "Secondo noi - ha detto Fars - sarebbe stato meglio fare un discorso di democrazia partecipata con una giunta dei comitati di cittadini. Il sindaco con questa scelta ha riconsegnato le chiavi della citta' a quei personaggi che gia' in passato avevano dato prova di cattiva amministrazione". Per Enrico Perilli "gia' all'inizio la candidatura di Massimo Cialente a sindaco dell'Aquila, aveva portato ad una certa confusione. Le cose in Consiglio comunale - ha aggiunto - non sono mai andate bene, questa e' l'ennesima sconfitta del centro sinistra. Noi usciamo per non rientrare e in Consiglio comunale valuteremo di volta in volta. Quello che la citta' sta subendo e' una vergogna". Infine altre critiche sono state mosse al direttore generale del Comune dell'Aquila, Massimiliano Cordeschi "figura in primis non necessaria e che ha accentuato i conflitti e il mal funzionamento dei diversi settori".


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