Presentato il Ddl regionale "Iniziative a sostegno dei Piccoli Comun

13 Giugno 2007   16:29  
L´assessore regionale al Bilancio e agli Enti locali, Giovanni D´Amico (nella foto), ha presentato stamane il provvedimento di legge regionale volto a sostenere i piccoli Comuni, che nell´insieme rappresentano circa l´ 80% della regione. Il disegno di legge persegue l´obiettivo di rimuovere il gap socio economico che separa grandi e piccoli centri per creare le condizioni di un vero e proprio rilancio e sviluppo delle aree che attualmente versano in una situazione di disagio e di marginalità, il tutto inserito in una logica di condivisione orizzontale che esalti l´associazionismo comunale. Il Ddl regionale parte dalla situazione di difficoltà in cui si trovano i Comuni di minori dimensioni demografiche (si considerano, infatti, quelli al di sotto dei cinquemila abitanti), dove spesso mancano le risorse umane, finanziarie e strumentali non solo per garantire i servizi essenziali da erogare ai cittadini, ma anche per assicurare la sopravvivenza stessa dei Comuni che a volte si trovano collocati in un contesto di frammentazione e dispersione. I punti fermi del Ddl, infatti, sono costituiti da iniziative tese ad arginare lo spopolamento, potenziare la qualità dei servizi essenziali ai cittadini, sostenere l´innovazione tecnologica, sviluppare le identità locali in un ambiente aperto e competitivo. "Questo Ddl - ha spiegato D´Amico - si presenta con una struttura organica, che parte dalla necessità di rinsaldare le funzioni aggregative all´interno dei piccoli Comuni, sostenere le diverse tipologie di spesa necessarie, dirigere una parte delle azioni regionali verso di essi. Se il Ddl sarà approvato entro la fine dell´estate - ha aggiunto - potremo iniziare subito con la prima erogazione dei fondi disponibili". Al fine di ripartire le risorse dirette messa e disposizione diretta dalla legge regionale, per un totale di 4 milioni e 500 mila euro, ogni Comune avrà un indice di marginalità e disagio. Una sorta di "graduatoria" della necessità, che propone una differenziazione di interventi andando a beneficiare per primi quei Comuni che versano in situazioni di maggiore difficoltà. In particolare, dal Ddl emergono tre serie di iniziative, una prima serie specifica per i Comuni singoli, che prevede interventi a favore dei cittadini residenti e agevolazioni del sistema produttivo. La seconda serie di iniziative, invece, mira a incrementare i percorsi di associazionismo comunale, l´arma più efficace a disposizione dei piccoli Comuni per combattere il disagio in cui attualmente versano, attraverso interventi di carattere finanziario per sostenere progetti di valorizzazione dello sviluppo solidale. Infine, l´ultima serie di interventi è destinata alle Unioni dei Comuni, ai quali il Ddl riconosce il ruolo di promotori del rilancio e dello sviluppo locale. Anche il presidente della Provincia di Pescara, Giuseppe De Dominicis, ha espresso la sua soddisfazione in merito al disegno di legge quadro. "Proprio il primo giugno scorso - spiega - durante l’incontro d’apertura della ´Festa della montagna e dei piccoli Comuni della provincia di Pescara´ tenuta a Caramanico Terme, con il senatore Giovanni Legnini e l´asessore Giovanni D’Amico abbiamo ribadito la necessità di una legislazione che tuteli maggiormente i centri con meno di 5mila abitanti, vero patrimonio del nostro territorio. Ora mi auguro che al più presto il disegno di legge passi al vaglio del consiglio per completare l’iter". Valentina Tenaglia

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