'Jazz', il nuovo treno regionale di Trenitalia presentato oggi a Pescara e' stato realizzato in Italia da Alstom Ferroviaria, nei centri di eccellenza di Savigliano (Cuneo), Sesto San Giovanni (Milano) e Bologna, sulla base delle indicazioni del committente Trenitalia e dei piu' evoluti standard di comfort e accessibilita', cosi' da esaltare la massima fruibilita' degli spazi e dei servizi.
Obiettivi raggiunti per quanto riguarda l'allestimento interno grazie alle soluzioni messe a punto da "Bertone Stile".
Anche il design e', dunque, tutto italiano. Jazz e' dotato di quattro motori e puo' raggiungere i 160 km orari. La sua composizione puo' variare da 4 a 5 vetture (casse), per una lunghezza massima di 82,2 metri. Offre fino a un massimo di 292 posti a sedere (piu' 2 dedicati a persone con disabilita') e, se necessario, puo' viaggiare in composizione doppia, aumentando cosi' la sua capacita' di trasporto.
La composizione a 5 casse sara' fornita nella configurazione base, con piu' posti a sedere; in quella metropolitana (aree piu' ampie per brevi viaggi in piedi, meno posti a sedere); e in una versione aeroportuale, con spaziose aree destinate ai bagagli.
Il layout interno puo' comunque essere riconfigurato secondo le necessita' e le esigenze del servizio da svolgere, variando il numero dei posti a sedere e l'ampiezza degli spazi da destinare, ad esempio, al trasporto di biciclette o sci.
Gli equipaggiamenti di Jazz sono tali da garantire livelli di sicurezza e affidabilita' paragonabili a quelli dei treni Alta Velocita'.
L'impianto di video sorveglianza (ogni carrozza e' dotata di telecamere interne ed esterne) e i sistemi di comunicazione con il personale di bordo tutelano la tranquillita' dei passeggeri, assicurando un viaggio piu' sereno.
L'ampia visibilita' interna, senza "zone d'ombra", rassicura i passeggeri che viaggiano da soli e in orari di scarsa frequentazione.
Le persone anziane o con difficolta' motorie, grazie alle pedane retrattili e agli accessi alle carrozze "a raso", non devono affrontare scale in salita o discesa, ne' superare dislivelli fra il piano del treno e la banchina.