Presidente Fabiani: facciamo chiarezza sul rischio amianto...

Cratere e veleni

26 Novembre 2010   15:17  

Poco finora si è parlato dell'amianto disseminato tra le macerie aquilane, dal potenziale altamente cancerogeno. Non abbiamo dubbio che tutti coloro che a vario titolo devono governare la ricostruzione e l'emergenza ne siano consapevoli, e che già abbiano adottato tutte le precauzioni. Ovvero: operai che lavorano in sicurezza, ad esempio con mascherine idonee. Monitoraggio dei luoghi maggiormente frequentati del cratere, nei pressi delle case dove gli sfollati sono tornati a riabitare, in particolare in prossimità di zone rosse e cumuli di macerie. Garanzie  sui  siti di stoccaggio individuati a Paganica e Barisciano. in particolare in riferimento ai cittadini che abitano lì vicino.

Consapevolezza che tra vent'anni a L'Aquila ci sarà quasi sicuramente un'impennata di casi di tumore da asbesto, a seguito dell'inevitabile sovraesposizione post-sismica. E che dunque occorre, nei prossimi anni una costante opera di diagnosi precoce su tutta la popolazione del cratere.

Questi sono fatti, verificabili e non opinabili. Da attuare senza chiachiere.

Con un'intervista al neo presidente dell'Asm Luigi Fabiani, che è anche un leader dei comitati cittadini, cominciamo dunque questa verifica a tutto campo, o meglio a tutto cratere, su cosa si stia facendo concretamente per affrontare e minimizzare il rischio amianto.

Ovviamente ad ogni affermazione del politico ed amministratore di turno seguirà attenta e pignola verifica.

Invitiamo i cittadini, diretti interessati a non ammalarsi, a segnalare anomalie e fatti significativi sul tema del rischio amianto. Si garantisce l'anonimato.

SCRIVI A: redazione@abruzzo24ore.tv

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