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"Affidamento diretto in origine dei lavori in violazione del codice dei contratti", così ha riferito nella prima udienza dibattimentale sull'inchiesta per l'appalto per la ristrutturazione della questura dell'Aquila, Andrea Baldanza, giudice della sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
Processo a carico di quattro imputati per abuso d'ufficio sui lavori con costi lievitati da 3 a 18 milioni di euro.
Sono Giuliano Genitti, responsabile unico del procedimento, Giovanni Guglielmi, ex provveditore interregionale alle Opere Pubbliche Lazio, di Carlo Clemente, rappresentante dell'amministrazione pubblica e di Lorenzo De Feo, direttore dei lavori.
Il processo è stato subito rinviato al 3 ottobre.