Promettevano benefici con dieta, smantellata dalla polizia una "psico-setta"

14 Marzo 2018   09:31  

Una “psicosetta”, che operava tra le Marche e l’Emilia-Romagna nel campo dell’alimentazione macrobiotica, è stata smantellata dalla polizia di Ancona al termine di una lunga e articolata attività d’indagine coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Ancona.

Le indagini, condotte dai poliziotti delle squadre mobili di Ancona e Forlì e supportate dalla squadra anti sette del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, hanno avuto inizio nel 2013 grazie alla denuncia di una ragazza, in passato vittima della setta, che ha raccontato ai poliziotti di aver creduto ai racconti sui benefici “miracolosi” della dieta elaborata dal capo della setta che, a suo dire, sarebbe stata in grado di guarire malattie incurabili per la medicina ufficiale.

Come fa sapere la polizia, al capo dell’associazione, un noto imprenditore del settore macrobiotico e ad alcuni membri, anch’essi indagati, sono stati contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale.

Infatti, come ricostruito dalla polizia, approfittando dello status psicologico in cui versavano le vittime prescelte, attraverso il rigido controllo dell’alimentazione e la negazione del mondo esterno, soprattutto medico, manipolavano gli “adepti” arrivando gradualmente a gestirne l’intera vita e a pretendere da loro donazioni di denaro. Agli indagati vengono altresì contestati reati di natura finanziaria per aver evaso il pagamento di imposte per centinaia di migliaia di euro.



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