Proroga tasse che non arriva: gli aquilani si preparano alla mobilitazione

Riunione alle 16 alla Camera di Commercio

03 Novembre 2011   18:19  

Il sindaco Massimo Cialente ha convocato per oggi pomeriggio alle ore 16 una riunione a cui sono state invitate le Associazioni di Categoria, le Organizzazioni Sindacali e la Camera di Commercio al fine di organizzare la necessaria mobilitazione per protestare contro la decisione del Governo di non prorogare la restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto del 6 aprile del 2009.

La mobilitazione verrà organizzata per coinvolgere tutta la città. “La battaglia decisa per il rinvio delle tasse - ha dichiarato Cialente - è necessaria per la sopravvivenza stessa dell’economia della città. È oggettivamente impensabile che il cratere, nel quale nulla è stato fatto per avviare la ricostruzione fisica e socioeconomica, possa reggere all’impatto, che sarebbe poi un secondo terremoto”.

“La mobilitazione di tutte le coscienze della città - ha concluso il sindaco - è la battaglia per il futuro dell’Aquila”. “Promesse, promesse e solo promesse da parte di Chiodi. - ha commentato l’assessore Stefania Pezzopane - Promesse che avevano l’unico obiettivo di disinnescare la necessaria e giusta mobilitazione degli aquilani”.

“Con le categorie produttive, le organizzazioni sindacali, ma anche con i parlamentari, i consiglieri regionali e le amministrazioni dei Comuni del Cratere, - ha infine aggiunto la Pezzopane - sarà organizzata nelle prossime ore una mobilitazione, affinché dalle promesse mancate si passi ai fatti concreti. Nessuno ha dimenticato che c’era stato assicurato un trattamento ‘migliore’ di quello avuto dai cittadini di Umbria, Marche e Molise”.

UGL: ''SCIOPERO GENERALE!''

Questa mattina sul “problema tasse per i terremotati” si è riunito il Consiglio Provinciale della UGL, composto tra gli altri, dai 18 Segretari Provinciali delle varie categorie.

Il Consiglio Provinciale ha valutato l’estrema gravità che si sta creando a l’Aquila e negli altri comuni del cratere interessati alla restituzione delle tasse sospese a causa del sisma. La drammaticità del momento, resa ancor più grave dalla confusione di un Governo che per vari motivi appare incapace di offrire qualsiasi certezza, impone a tutti l’adozione di forme di protesta e di mobilitazione forti e compatte.

A tal riguardo la classe dirigente della Unione Generale del Lavoro dell’Aquila, nel condividere l’appello lanciato dal Comune dell’Aquila e dalle altre forze sindacali ed imprenditoriali del territorio, propone di organizzare una giornata di sciopero generale con relativa manifestazione di protesta.

Lo sciopero garantirebbe una partecipazione totale della cittadinanza consentendo la presenza anche di coloro che, altrimenti, sarebbero impossibilitati ad intervenire alla manifestazione perché impegnati sui posti di lavoro. Facciamoci sentire!

PD: ''GOVERNO UMILIA ABRUZZESI, CHIODI ALZI LA VOCE''

"In barba alle promesse di Chiodi, dei ministri e dei consiglieri regionali di maggioranza, L'Aquila e gli aquilani sono lontanissimi dai pensieri del governo e della destra italiana e ora rischiano un salasso sulle tredicesime con la restituzione delle tasse, piegando ancora di piu' l'economia cittadina.

Tutti coloro che hanno rassicurato in questi mesi dovrebbero chiedere scusa per non aver fatto il proprio dovere di rappresentare gli aquilani ma di essersi fatti portavoce e complici di un governo inaffidabile". Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci.

"Chiodi ora vada davanti agli aquilani a spiegare cosa e' avvenuto" sottolinea Paolucci, "e alzi la voce nei confronti del suo governo, se ne ha il coraggio e se ha a cuore davvero la sopravvivenza economica di questo territorio. Noi come Partito democratico, unici ad essere vigili fin dalla prima ora, ci mobilitiamo ad ogni livello affinche' agli aquilani venga riconosciuto il diritto di ricostruire la propria citta' con regole certe, trasparenza, onesta' e con gli stessi diritti di altri cittadini italiani colpiti dai terremoti".

UDC: ''C'E' SPAZIO SOLO PER L'INDIGNAZIONE''

"Cos'altro e quanto altro deve aspettarsi la nostra martoriata citta'?. L'attesa e la speranza di provvedimenti concreti lasciano spazio solo all'indignazione. A 31 mesi dal terremoto si lavora ancora in emergenza e gli unici dati che vengono in evidenza sono le ingiustizie compiute da piu' parti a danno dell'Aquila e degli aquilani e la poca chiarezza in merito alle richieste, agli stanziamenti ed alle proroghe che hanno riguardato questo periodo". Lo afferma in una nota il coordinatore provinciale dell'Udc, l'avvocato Morena Pasqualone.

"Il Governo regionale - prosegue - ha richiesto all'UE l'istituzione per il cratere di una zona franca urbana che potesse risollevare l'economia della citta', ma, solo oggi, si scopre che la documentazione inviata in Europa era insufficiente. In realta', a dire del nostro Governatore, i ritardi e l'eccessiva burocratizzazione sarebbero dovuti a fantomatiche ripercussioni, sull'approvazione di questo importante provvedimento, dei fragili equilibri internazionali e dell'appartenenza del Vice Presidente Almunia alla stessa compagine di cui fanno parte i deputati italiani del PD.

E poi c'e' che tanto del denaro stanziato ha preso incomprensibilmente altre strade: e cito l'ultima, ma solo in ordine di tempo, strana storia, ossia quella che e' emersa dall'inchiesta della trasmissione Report di domenica scorsa in cui si e' appreso che gran parte dei fondi destinati alle scuole terremotate sarebbero stati dirottati su istituti che danni non ne hanno mai avuti.

E qui ci auguriamo che, chi ha preso le decisioni sulla rotta che i soldi dovevano seguire, si prenda anche la bega di rispondere del suo falso operato.

Quella della proroga per la restituzione delle tasse e', tra tutte, forse la beffa peggiore, - sottolinea ancora la Pasqualone - e cio' perche' ed innanzitutto, dopo quasi tre anni, si continua ancora a parlare di proroghe e nulla di definitivo e di certo viene mai stabilito, ed ancora perche' (mi permetto di ricordarlo a chi ha il potere di decidere sulle sorti economiche della nostra citta', ed e' indubbio che la questione delle tasse incide sulle stesse in maniera considerevole!) la sospensione di una tassazione ha senso solo se, al termine della stessa, si preveda un rientro del dovuto non solo in maniera rateale, ma anche e con un affrancamento di buona parte dello stesso.

E' sovrabbondante, in questa sede, poiche' ripetuto fino alla nausea, ricordare poi che le stesse tragedie vanno trattate in egual misura! Ma ci rassicura il fatto che il nostro Governatore, per intercessione di Gianni Letta, sta (le parole sono sue) 'lavorando in queste ore' per chiedere a Berlusconi una ulteriore proroga. In queste ore?. E concludo cosi' come ho iniziato: cos'altro c'e' da aspettarsi?"

LOLLI: ''UNA BEFFA, MOBILITIAMOCI''

Dalle indiscrezioni di oggi sul maxiemendamento si apprende che ancora una volta non e' stato previsto nulla per risolvere il problema delle tasse dei terremotati aquilani. Nessuna proroga per l'avvio della restituzione, nessun intervento sulla percentuale da versare". Lo afferma in una nota l'onorevole Giovanni Lolli.

"E' ormai chiaro a tutti - prosegue - che le promesse e le rassicurazioni del Commissario Chiodi e di molti esponenti della maggioranza di Governo servivano solo a fermare le proteste dei cittadini che sono state, sino ad ora, l'unico strumento per ottenere le poche vittorie di questi anni. Da oggi tutti i cittadini aquilani daranno vita ad una mobilitazione per le difesa dei loro diritti, una mobilitazione unitaria, che non deve vedere alcun atteggiamento di parte perche' gli obiettivi da raggiungere riguardano i diritti e la dignita' di ogni cittadino".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore