Prorogata sino a martedì la chiusura al pubblico della Riserva naturale dannunziana

14 Marzo 2012   20:31  

“E’ stata prorogata sino a martedì prossimo 20 marzo la chiusura al pubblico della Riserva naturale dannunziana, dove a giorni partiranno i primi interventi di risanamento per lotti funzionali, necessari dopo gli effetti dell’emergenza neve, per consentire la riapertura progressiva di tutti i comparti. Secondo una stima effettuata durante il sopralluogo congiunto eseguito con i responsabili dell’Istituto Fitopatologico della Regione Abruzzo e delle unità operative del Corpo Forestale dello Stato, sarà necessario un investimento complessivo di almeno 250mila euro per ripristinare le opportune condizioni di sicurezza all’interno di tutta la Riserva naturale dannunziana, attraverso la rimozione delle piante cadute o dei rami spezzati sotto il peso della neve. Nel frattempo a giorni sottoscriveremo un verbale di sopralluogo in cui andremo anche a quantificare il numero di piante su cui dovremo lavorare, tutte debitamente segnate e identificate”. Lo ha detto l’assessore ai Parchi Nicola Ricotta ufficializzando la firma dell’ordinanza di proroga di chiusura della Riserva sino al prossimo 20 marzo.

“Come avevamo preannunciato – ha detto l’assessore Ricotta – la situazione determinata dall’emergenza neve di inizio febbraio è sicuramente critica soprattutto sotto il profilo della sicurezza. La nevicata ha prodotto danni con lo schianto e la frattura di molti rami e anche di chiome dei pini. In altri casi invece il freddo ha letteralmente gelato le radici con alberi che si sono adagiati su quelli vicini, rischiando di determinare un pericoloso effetto domino sul quale dobbiamo intervenire in maniera urgente proprio per garantire la tutela della nostra pineta. Fondamentalmente abbiamo previsto tre diversi livelli di interventi necessari: la rimozione dei pini caduti a terra; la rimozione degli alberi che si sono adagiati sulle piante accanto, pur senza cadere a terra; la rimozione dei rami spezzati. Opere che, complessivamente, potrebbero attestare la spesa che il Comune dovrà sostenere in circa 250mila euro, anche perché la Riserva naturale è comunque antropizzata, urbanizzata, all’interno ci sono gazebo, panchine, impianti della pubblica illuminazione, e in molti casi dovremo intervenire anche per il ripristino di tali attrezzature dove risulteranno danneggiate. Le risultanze del sopralluogo avvenuto qualche giorno fa verranno ora calate in un verbale che andremo a sottoscrivere nei prossimi giorni, con la quantificazione esatta delle piante che necessitano di un trattamento. Subito dopo i nostri uffici redigeranno il progetto di intervento, con il reperimento delle risorse necessarie e procederemo con l’affidamento, ferma restando la volontà di procedere necessariamente per lotti per garantire la riapertura progressiva al pubblico della stessa riserva. Nel frattempo abbiamo prorogato sino a martedì prossimo, 20 marzo, l’ordinanza di chiusura dell’area, avendo previsto, peraltro, per gli inizi della prossima settimana, i primi interventi di ripristino”.

 

 


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