Protesta disabili in Regione, D'Alfonso promette fondi ma l'occupazione continua

Nuove condizioni per sospendere la protesta

19 Dicembre 2014   11:30  

Cambiano le condizioni per cessare la protesta, ma non cambia la forma della stessa, intrapresa ormai quattro giorni addietro presso la sede della regione di viale Bovio da quattro cittadini disabili.

I quattro, Manolo Pelusi, Livio Vox, Camillo Gelsumini e Nicolino Di Domenica, tutti membri dell'associazione Vita Indipendente, proseguono infatti nella loro protesta, asserendo di "essere qui ancora impavidi nonostante la censura di alcuna stampa e i giochini del governatore il quale per semplici questioni di puntiglio personale continua a rifiutare ogni contatto o accordo con i disabili abruzzesi".

Le richieste dei quattro membri di Vita Indipendente sono di un milione di euro per il 2015, con espletamento delle pratiche delle graduatorie entro il prossimo aprile ed incremento annuo del 20% del fondo fino a raggiungimento di una somma adeguata.

Luciano D'Alfonso, nei giorni appena trascorsi, aveva già garantito di stanziare i fondi, ma i quattro insistono nel volere "una dichiarazione pubblica del governatore, che lo impegnerebbe anche come persona".

Inoltre, le nuove condizioni poste dagli attivisti disabili per sospendere la protesta sono "3.200.000 euro per avere una proporzione con regioni come la Toscana, rivalutazione importo annuo del 10%, presentazione dei progetti dal 1° al 31 marzo 2015, graduatoria entro il trenta Aprile 2015, erogazione dei contributi dal primo Giugno 2015 al 30 Maggio 2016".


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