Proventi vendita ex Cofa alle Istituzioni culturali, Centi: "Ora Regione mantenga promessa"

07 Agosto 2012   11:13  

“La notizia riguardante il via libera alla vendita definitiva del Complesso ex COFA di Pescara alla relativa Camera di Commercio è stata attesa con particolare trepidazione da parte del sistema delle Imprese Culturali professionali Abruzzesi alle quali sia il Presidente Chiodi che l’Assessore De Fanis, tramite il Direttore generale della Regione Abruzzo Arch. Sorgi,  era stato comunicato, per l’appunto, che i pesantissimi tagli effettuati dal 2009 in poi (circa l’80%) nei confronti delle suddette Istituzioni Culturali sarebbero stati colmati dagli introiti che la Regione Abruzzo avrebbe ricavato dalla vendita del Complesso suddetto". Lo dice Antonio Centi, presidente dell'Istituzione sinfonica abruzzese e coordinatore regionale di Federculture.

"Ricordo, in particolare - aggiunge Centi - che proprio nei primi mesi del corrente anno in un incontro a L’Aquila  presso l’Assessorato regionale alla Cultura, presenti molti rappresentanti degli Enti Culturali Abruzzesi, il Direttore della Regione e l’Assessore De Fanis ebbero modo di comunicare tale impegno.

Sono convinto che sarà rispettata la parola data da parte della Regione anche perché non credo che nessuno dei Rappresentanti istituzionali potrà acconsentire,  a cuor leggero,  lo smantellamento di uno dei fattori di maggiore attrattività della Regione che potrà produrre  drastiche conseguenze su migliaia di famiglie dei lavoratori dello spettacolo. Questi ultimi, con le rispettive Istituzioni, stanno mantenendo con grandissimi sacrifici, in questi giorni d’estate una qualificata e seguitissima  programmazione di spettacoli in tutto il territorio regionale. E’ ben evidente che  se non si dovessero verificare le annunciate aperture regionali, si determinerà,  come già comunicato,  il graduale spegnimento dello spettacolo prodotto in Abruzzo iniziando dalle casse integrazioni”.  


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