Nel giorno della Festa della Repubblica, affissi manifesti non autorizzati che annunciano la "morte" della Monarchia; indagini in corso per identificare i responsabili.
Nel cuore di Sulmona, il 2 giugno 2025, giornata dedicata alla Festa della Repubblica, sono comparsi in diverse zone del centro storico manifesti funebri non autorizzati che annunciavano simbolicamente la "morte" della Monarchia. I manifesti, affissi in luoghi come Porta Napoli e altre aree centrali, riportavano la scritta: "Il 2 giugno del 1946, dopo numerose dinamiche di manifesta ambiguità venì a mancare al popolo italiano la Monarchia".
L'azione, avvenuta senza le necessarie autorizzazioni, ha suscitato reazioni immediate da parte delle autorità locali. I vigili urbani hanno provveduto alla rimozione dei manifesti e avviato indagini per risalire agli autori dell'affissione abusiva.
L'episodio ha generato dibattito tra i cittadini, alcuni dei quali hanno interpretato l'iniziativa come una forma di provocazione politica, mentre altri l'hanno vista come un gesto di satira o nostalgia monarchica. In assenza di rivendicazioni ufficiali, le motivazioni restano oggetto di speculazione.
La scelta del 2 giugno, data in cui si celebra il referendum del 1946 che sancì la nascita della Repubblica Italiana, conferisce all'azione un significato simbolico. Il gesto richiama alla memoria le tensioni storiche tra sostenitori della monarchia e della repubblica, evidenziando come, a distanza di quasi ottant'anni, tali tematiche possano ancora suscitare emozioni e discussioni.
Le autorità locali continuano le indagini per identificare i responsabili dell'affissione abusiva e comprendere le reali intenzioni dietro l'azione.