Regia: Olivier Nakache e Eric Toledano
Cast: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaia Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann, Josèphine de Maux
Genere: Commedia
Durata: 112 minuti
Voto: OOOOO
Cosa succede quando un ricco aristocratico, rimasto paralizzato dopo un incidente in parapendio, incontra un giovane senegalese squattrinato e dalla fedina penale sporca? E' ovvio: lo assume come badante! Solo al cinema possono essere raccontate storie così fantasiose, verrebbe da pensare. E invece no: il film “Quasi Amici” record di incassi in Francia, è tratto da una storia vera ed è proprio questo che lo rende così toccante.
L'idea nasce nel 2004, quando i due registi Olivier Nakache e Eric Toledano assistono alla proiezione del documentario “A la vie, a la mort”. Il progetto è però troppo rischioso per il momento, così viene accantonato e ripreso nel 2008 dopo che la coppia firma il successo di pubblico e critica “Tellement proches”.
I due registi partono quindi alla volta del Marocco per conoscere l'aristocratico Philippe Pozzo, protagonista del documentario che li aveva tanto colpiti anni addietro. Quest'ultimo acconsente a rilasciare i diritti per la realizzazione del film, purché la propria storia venga raccontata in maniera divertente.
Mai desiderio fu più esaudito. Commedia amara sul disagio derivante da un handicap (fisico per il protagonista, sociale per il suo secondo), il film alterna momenti di pura ilarità a spazi di riflessione: ne deriva un mix vincente che mette d'accordo critica e pubblico.
Il giovane senegalese Driss (Omar Sy), con il suo temperamento e la sua lingua irriverente mette a soqquadro un mondo alto borghese fatto di regole e consuetudini a lui ignoti; il tutto senza mai riuscire ad offendere la sensibilità del milionario protagonista Philippe (François Cluzet ) che proprio nella sfrontatezza del suo “quasi” nuovo amico, trova la forza di non lasciarsi abbattere dal proprio handicap e di guardare avanti con il sorriso sulle labbra.
Le risate del protagonista non possono che contagiare lo spettatore regalandogli due ore di puro divertimento e una lacrima di commozione finale.
Maria Rita Graziani