Tre rapine tra novembre e marzo negli uffici postali di Assergi e Monticchio.
Ora spuntano gli indagati e tra questi anche un agente di polizia dell'Aquila.
Come riporta Il Messaggero, l’uomo, M.L.C. di 53 anni, in servizio alla Questura, è indagato per concorso in rapina insieme una donna I.A.P. di 42 anni di Fontecchio (L'Aquila) che ha agito con volto coperto, parrucca e pistola e utilizzando, in un'occasione, una divisa della Polizia dello Stato.
Sarebbero state le intercettazioni ambientali a far pensare agli inquirenti che la divisa con la quale sarebbe stata vista la donna potesse essere stata fornita dall'uomo, ma è una tesi dell'accusa ancora da confermare. Sempre secondo l'accuso l'agente avrebbe fornito anche l’arma utilizzata in occasione della rapina.
I dipendenti degli uffici postali invece sembrano non aver riconosciuto la donna che resta comunque indagata, insieme all’agente. Entrambi hanno sempre negato di essere in qualche modo coinvolti con gli episodi a loro ascritti.
Tre i casi di rapine, nei primi due registrati ad Assergi il 29 novembre 2012 e il 21 gennaio,il colpèo fruttò 1.800 nel primo e 1.500 euro nel secondo.
Il 19 febbraio a Monticchio, furono prelevati invece 900 euro, il tutto senza che i testimoni dell’accaduto potessero attivarsi in tempo utile per cercare di avvisare le forze dell’ordine.
L'agente di Polizia indagato è difeso dall’avvocato Paolo Vecchioli.
Ieri al tribunale di Bazzano si è tenuto l'incidente probatorio volto al riconoscimento della presunta rapinatrice, assistita dagli avvocati Roberto Madama e Massimo Costantini, davanti al giudice Marco Billi.