IN QUESTO NUMERO DEL MAGAZINE 99:
Sono 19.705 gli infortuni nei luoghi di lavoro in Abruzzo denunciati all'Inail nel 2009, quasi 2.000 in meno rispetto a quelli del 2008, oltre 5.000 rispetto al 2006. Un dato positivo, anche in rapportato al dato nazionale. Aumentano invece i casi mortali, da 34 a 39, riaffermando un tragico trend storico, secondo cui in Abruzzo ogni anno nei luoghi di lavoro muoiono dai 30 ai 40 lavoratori.
Di queste morti bianche ben 14 sono avvenute a seguito di un incidente stradale in orario di lavoro. La Provincia con maggior numero di decessi è quella dell'Aquila con 14, a seguire Teramo con 10, Pescara con 8, Chieti con 7 morti.
Sono questi alcuni dei numeri contenuti nel Rapporto annuale regionale dell'Inail illustrato oggi a L'Aquila all'Auditorium del corpo forestale, in apertura del convegno Prevenzione delle neoplasie professionali. Rischi storici ed emergenti.
Nel corso dell'importante convegno altri dati sono stati forniti sui tumori professionali: sono 29 i lavoratori abruzzesi che si sono ammalati di cancro in un luogo di lavoro, a causa dell'esposizione all'amianto, ora bandito, alle radiazioni ionizzanti, a fumi di saldatura, e da idrocarburi, a diserbanti contenenti arsenico e altri veleni. Numeri lontani dai picchi registrati ma anche qui c'è molto ancora da combattere.