Regione Abruzzo, i tagli di Chiodi e la burocrazia "affamano" gli imprenditori

Per un taglio di pochi euro si creano più problemi che soluzioni

23 Aprile 2013   11:29  

Siamo quasi giunti alla normalizzazione del pagamento dei debiti dell'Aptr verso i fornitori privati.

Ne avevamo già parlato più volte, la "defunta" Aptr tagliata dalla spending review del presidente Gianni Chiodi ha avuto problemi pesanti nel pagare i debiti verso le aziende fornitrici di servizi.

Il nodo stavaproprio tutto  nella cancellazione della società pubblica, infatti come da Legge, la Regione doveva "prendersi" carico di tutte le pendenze amministrative, del personale e delle sedi.

Sul personale non si è verificato nessun disagio, i dipendenti che prima erano impiegati "sotto bandiera" Aptr hanno semplicemente cambiato targa alla porta dell'ufficio senza disagi nelle funzioni o nei pagamenti degli stipendi.

Le sedi hanno subito simile sorte, nessun cambiamento, tutto come prima.

Per i debiti, invece, le operazioni sono state lunghissime in quanto tutte le pendenze dovevano essere trasferite ed iscritte nel bilancio regionale.

Questa operazione ha richiesto (ed è tutt'ora in atto ndr.) ben otto mesi, 240 giorni, 5.760 ore!

Tempo che i fornitori hanno dovuto attendere per essere saldati, senza nessuna mora o una semplice telefonata di scuse!

I tagli di Chiodi e della sua Giunta che dovevano far risparmiare non hanno fatto altro che creare ancora più frizione sociale all'interno di queste aziende che dopo otto mesi solo adesso stanno ricevendo il saldo.

Alcuni imprenditori hanno anche detto che adesso con quei soldi ci pagheranno semplicemente gli interessi bancari, ma questo alla Regione non interessa, ai dipendenti regionali non compete ed all'opinione pubblica appare che i tagli facciano sempre bene!

Complimenti anche tagliando riuscite ad "affamare" la gente!


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