Regione Abruzzo, oggi ancora "tutti" in ferie, manca pure il personale per il Protocollo

Uffici regionali, che nonostante oggi sia giorno ampiamente lavorativo, restano semi-aperti o quasi-chiusi.

Così anche per il protocollo bisognerà aspettare domani perchè:

"Abbiamo anche la nuova macchina elettronica, io non me la prendo la responsabilità!"

Ecco che vengono in mente gli anni d'oro di fantozziana memoria, quando il "pubblico" intoccabile faceva ponti feriali improbabili e anche se al lavoro aveva mille scuse o difficoltà per lavorare.

Così se il "buon" vecchio Brunetta chiamava fannulloni/bamboccioni i giovani disoccupati italiani, avremmo noi curiosità di capire come definirebbe la prerogativa tutta italiana a "bloccare" il pubblico servizio con ferie, permessi, malattie che seppur dovute creano disagi e più agli utenti che con le loro tasse pagano gli stipendi al pubblico impiego.

Ci chiediamo come i dirigenti e i direttori pagatissimi e premiatissimi possano permettere che il loro personale non assicuri il pubblico servizio sempre e in ogni giorno lavorativo, come questo non influisca sulle loro valutazini è il "segreto di Pulcinella" che tutti conoscono, ma che nessuno si prende la briga di dichiarare e stigmatizzare pubblicamente.

Quindi oggi il postino è avvertito, in regione inutile passare, quel poco personale che non è in ferie/malattia/permesso/"bar" non può neanche protocollare la posta.

Intanto Monti taglia e la crisi ci attanaglia.